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Cronaca

Impianti per l'umido chiusi, lunedì sarà un ennesimo giorno di disagi

Ad Agrigento sarà raccolto solo il rifiuto compostabile e non la carta, che sarà spostata a mercoledì per velocizzare le operazioni

Torna "l'incubo" dello smaltimento dell'umido. Lunedì, a quanto pare, l'impianto "Raco" presso cui conferiscono diversi comuni della provincia tra cui Agrigento chiuderà le porte, come era già avvenuto alcune settimane fa.

Impianto dell'umido chiuso, centro storico trasformato in un porcile

La prima a prendere provvedimenti è stata l'amministrazione del capoluogo, la quale ha comunicato che "a causa dell'improvvisa chiusura degli impianti, nella giornata di lunedì si raccoglierà solo la frazione umida, in modo da potere velocizzare al massimo il servizio e consentire il rapido smaltimento del prodotto organico. La raccolta della carta viene quindi spostata a mercoledì. Si tratta di una scelta obbligata - afferma l'assessore Hamel - per cause di forza maggiore". L'idea è quindi quella di cercare di portare all'impianto - distante centinaia di chilometri - tutto quanto si riesca a raccogliere prima che questo chiuda i cancelli.

La precedente chiusura aveva gettato nel caos parte della provincia

Per quanti giorni? In realtà non lo sa ancora nessuno. "Ci è stato detto in un primo momento per sette giorni - dice Hamel - poi è stata comunicata una chiusura a tempo indeterminato, poi di soli due o tre giorni. Onestamente non si sta capendo più nulla. Certo è che così non si può più andare avanti e se chiuderà anche la discarica di Bellolampo, che raccoglie l'indifferenziato, inizieremo a pensare a soluzioni alternative come ad esempio conferire all'estero i rifiuti. Ci stiamo lavorando anche insieme alla Regione".

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