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Cronaca San Leone

San Leone e l'immondizia in mare, recuperato anche un carrello per la spesa

Pneumatici, sedie, frigoriferi, ingranaggi di motori a scoppio e finanche un carrello per la spesa, uno di quelli che comunemente si trovano all'ingresso dei supermercati: nei fondali del mare di San Leone hanno trovato di tutto

C’è chi del mare ne fa un motivo di divertimento e svago, limitandosi ad una domenica in spiaggia; chi, invece, ne fa un motivo di vita, una passione che supera la semplice ebbrezza di un tuffo tra le onde. Proprio come i ragazzi della Crew Lopez, l'equipaggio di Rowena, la goletta bialbero della famiglia Lopez che fa base al porticciolo di San Leone.

San Leone, l'immondizia raccolta al porto e nei fondali

Ed è proprio l'amore per il mare che ha spinto i ragazzi della "crew" (equipaggio, in inglese) a rimboccarsi le maniche e a ripulire il porticciolo e i fondali del mare sanleonino dall'immondizia, frutto dell'inciviltà e dell'ignoranza della gente.
 
Pneumatici, sedie, frigoriferi, ingranaggi di motori a scoppio e finanche un carrello per la spesa, uno di quelli che comunemente si trovano all'ingresso dei supermercati: nei fondali del mare di San Leone hanno trovato di tutto. E dire che la loro azione è scaturita "quasi per gioco", intitolando l'iniziativa con un'esortazione alla città: "Agrigento, gna bonu!".
 
"In realtà – spiega Tommy Lopez della crewdopo le facce sbigottite dei turisti che prima di salire in barca notavano i rifiuti in mare, ci siamo convinti di un concetto, e cioè che non è necessario 'pulire'; il problema va risolto a monte: bisogna far capire che non si deve sporcare. La gente non afferra l'idea che un pezzo di plastica ha bisogno di anni e anni per degradarsi? Bene, spieghiamo allora che non bisogna sporcare perché 'è così'. Senza spiegazioni. Quante cose si fanno quotidianamente senza sapere il reale motivo? Ecco, siccome tu incivile non capisci il perché non bisogna sporcare, non farlo a prescindere. Forse così riusciremo a mantenere la nostra città più pulita".
 
"E' una questione culturale – continua Tommy nel suo 'sfogo post-pulizie' - . La gente dopo aver mangiato un panino, pur avendo il cassonetto a tre metri, getta la carta per terra. Perché, dico io? Perché? Non capisci che questa è la tua città? Che è la stessa dove vivi tu e dove vivranno i tuoi figli?".
 
Il mare di San Leone, tra i tanti problemi dovuti agli scarichi fognari che riversano la melma in spiaggia, di certo l'ultima cosa che si "merita" è l'immondizia dei propri bagnanti, che tanto puntano il dito contro la politica che non risolve i problemi di depurazione. Nasceranno anche i gruppi contro l'immondizia in spiaggia? "Agrigento, gna bonu!".

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