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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

I superstiti rompono il muro del silenzio: "Ferri roventi sulla pelle, bastonate, stupri ed omicidi"

Tre i nigeriani fermati in quanto indiziati di delitto. Ma l'inchiesta della Procura distrettuale antimafia non esclude sviluppi visto che ci sarebbero altri carcerieri coinvolti

Cinque o sei, in particolar modo, hanno raccontato - ai poliziotti della Squadra Mobile - di violenze sessuali, omicidi, di una vera e propria prigionia a scopo di estorsione. Sono indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla tratta ed al traffico di esseri umani, sequestro di persona a scopo di estorsione, violenza sessuale, omicidio, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Reati tutti aggravati anche dall'aver agito per futili motivi e dall'aver adoperato sevizie con crudeltà, cagionando - quale conseguenza di un altro reato - la morte dei migranti. 

LEGGI ANCHE: Violenza sessuale, omicidio, estorsione: scattano tre fermi 

Qualcuno dei sopravvissuti ha parlato di "almeno 5 migranti, tutti maschi, morti. Ragazzi picchiati fino alla morte". "Ricordo che uno di questi è morto subito poiché è stato sparato - ha raccontato uno dei migranti all'hotspot di Lampedusa - , mentre altri quattro sono stati picchiati brutalmente con il calcio dei fucili che li ha ridotti in fin di vita e morivano dopo due o tre giorni per le ferite riportate". 

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