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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Menfi

"Favoreggiamento dell'immigrazione", Riesame rigetta istanza: in due restano in carcere

Il menfitano è accusato di aver messo a disposizione una casa ad una coppia di tunisini, pure loro arrestati

I giudici del tribunale del Riesame hanno rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare: restano in carcere sia il menfitano Felice Montalbano, di 58 anni, operaio, che la tunisina Sarra Katerchi, di 36, accusati di fare parte di un’associazione per delinquere dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

I due sono difesi dagli avvocati Pietro e Palma Alongi per il menfitano e Francesco Di Giovanna per la tunisina. Per quest’ultima il Riesame ha annullato l’aggravvamento della transnazionalità dell’associazione, ma ha mantenuto la misura cautelare.

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Nell’interrogatorio di garanzia, dopo l’arresto, Montalbano aveva sostenuto di non sapere nulla di sbarchi clandestini e di attività illecite e di avere dato assistenza ai due tunisini accusati di far parte di un’associazione per delinquere dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina solo per guadagnare qualcosa. Montalbano ha messo una casa a disposizione della donna e del marito, pure arrestato. Nell’interrogatorio di garanzia ha escluso di avere svolto coscientemente un’attività di supporto, sostenendo di essere stato inconsapevole perché la sua partecipazione ha avuto una causale diversa. "Ha messo a disposizione una casa – afferma l’avvocato Alongi - che ha affittato per circa 300 euro ed ha prestato alcuni servizi che sono stati tutti retribuiti". La difesa di Montalbano adesso ha annunciato che chiederà al Gip i domiciliari per consentirgli di assistere un familiare.

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Un altro indagato menfitano in quest’indagine, Pietro Bono, di 63, pescatore, da qualche giorno, invece, si trova ai domiciliari per ragioni di salute disposti dal giudice Alessia Geraci su istanza del suo difensore, l’avvocato Accursio Gagliano. Poi il Riesame per Bono ha confermato i domiciliari. L’arresto dei due menfitani è scattato nell’operazione “Scorpion Fish”, contro l’immigrazione clandestina, svolta il 6 giugno scorso in particolare a Marsala. A Menfi, in quella fase, sono stati fermati due tunisini

LEGGI ANCHE: Il finanziere caduto durante l'inseguimento è fuori pericolo 

A Menfi, in quella fase, sono stati fermati due tunisini. È durante la cattura dei nordafricani a Menfi che un finanziere è precipitato da un’impalcatura, riportando gravi ferite. Poi le sue condizioni sono migliorate e adesso è fuori pericolo. 

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