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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

Pistola in pugno rapinano una tabaccheria e scappano, arrestati tre minorenni

Hanno dai 15 ai 17 anni i malviventi che sono riusciti a portar via il registratore di cassa ma che non avevano messo in conto la reazione della commerciante e l'intervento dell'extracomunitario

La rapina era stata messa a già a segno. Il registratore di cassa, nonostante le resistenze della tabaccaia, era stato portato via. I tre rapinatori - tutti minorenni - non avevano però preventivato l'intervento, a difesa della commerciante, di un extracomunitario. Un migrante che, richiamato dalle urla della donna, si è scagliato contro i tre facendo cadere la pistola e il registratore di cassa. L'intervento della polizia di Stato - agenti della sezione "Volanti", della Squadra Mobile della Questura di Agrigento e del commissariato "Frontiera" di Porto Empedocle - ha permesso, poi, non soltanto di cinturare l'intero quartiere e braccare i tre criminali, ma anche di arrestarli. 

Hanno dai 15 ai 17 anni gli empedoclini che sono stati portati, stanotte, al "Malaspina".

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E' accaduto tutto, nel pomeriggio di ieri, nel quartiere Cannelle di Porto Empedocle. I tre hanno fatto irruzione nella tabaccheria. Armati di pistola e con il volto coperto da passamontagna, due dei tre - il terzo era rimasto all'esterno a fare da "palo" - sono riusciti a portar via il registratore di cassa. La proprietaria della tabaccheria, con un gesto di stizza e nonostante avesse una pistola puntata, ha reagito ed è riuscita a sfilare il passamontagna ad uno dei maltiventi: quello non armato.

Con il registratore di cassa in mano, i tre sono però scappati. Uno di loro, durante la fuga, ha perso una scarpa. Un immigrato - la cui attenzione è stata, appunto, richiamata dalle urla della commerciante - si è scagliato contro i tre malviventi. Uno "scontro" che ha fatto letteralmente volare il registratore di cassa e la pistola che uno di loro teneva in pugno. I giovani empedoclini sono riusciti però a scappare salendo sull'attigua montagna.

Scattato l'allarme, alle Cannelle sono giunti i poliziotti della sezione "Volanti" di Agrigento, coordinati dal neo dirigente: il commissario capo Francesco Sammartino; quelli della Squadra Mobile coordinati dal dirigente Giovanni Minardi e dal suo vice Giovanni Franco e quelli del commissariato "Frontiera" coordinati dal vice questore Cesare Castelli.

La zona è stata "militarizzata": i criminali sono stati braccati immediatamente. Un intervento tempestivo, quello dei poliziotti, che ha permesso di rintracciarli ed arrestarli nell'abbandonato hotel "Africa". I poliziotti hanno naturalmente anche recuperato - e sequestrato - la pistola e il registratore di cassa. Dopo le formalità dell'arresto, i giovani delinquenti sono stati portati al carcere minorile "Malaspina" dove dovranno restare a disposizione del Pm Paola Caltabellotta. I tre indagati hanno già nominato, quali loro legali di fiducia, gli avvocati Peppe Aiello e Daniele Re.

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