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Cronaca

Migranti non vogliono lasciare la struttura d'accoglienza, scoppia la protesta

E' dovuta perfino intervenire la polizia di Stato per riportare la calma fra quel gruppetto di extracomunitari ospiti di una comunità per minorenni

Non volevano essere trasferiti. E cercando di opporsi a quella non prevista nuova dislocazione hanno fatto scoppiare il caos. Le proteste sono state fatte a gran voce ed è dovuta perfino intervenire la polizia di Stato per riportare la calma fra quel gruppetto di migranti ospiti della struttura di contrada San Giusippuzzu. 

Per un gruppetto di migranti – quattro o cinque persone – ospiti nella struttura di via Venezuela è arrivato, nella giornata di mercoledì, il via libera al trasferimento. Diventando maggiorenni, quel gruppetto di migranti non avevano più alcun diritto di restare nella comunità per minorenni extracomunitari non accompagnati. Ma alla notizia dell’imminente trasferimento, i neo maggiorenni hanno reagito male. Hanno reagito protestando. E a gran voce.

In quella comunità d’accoglienza si trovavano bene, si erano integrati e si erano fatti anche degli amici. Ma dovevano lasciarla. E le loro proteste sono servite a poco. Prima che la situazione degenerasse o addirittura divenisse esplosiva, gli operatori della comunità per immigrati minorenni hanno richiesto – a supporto – l’intervento della polizia di Stato. A San Giusippuzzu si sono portate le pattuglie della sezione “Volanti” della Questura di Agrigento e alla vista degli agenti i migranti hanno capito che sarebbe valso a poco continuare a protestare. Seppur a malincuore, il gruppetto ha dunque accettato il trasferimento in un’altra struttura: per maggiorenni appunto. 

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