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Cronaca

Il palazzo di giustizia perde il suo giudice più longevo, Luisa Turco trasferita al tribunale per i minorenni

Il magistrato, che ad Agrigento ha diretto due sezioni e sostituito per due anni e mezzo il presidente del tribunale, lascia dopo decenni ininterrotti. E' stata componente della Corte di assise del maxi processo "Akragas" e ha fatto parte del collegio che per la prima volta si occupò di mafia. Il saluto dell'Ordine degli avvocati

Ha celebrato il primo processo per un'imputazione di mafia, ha condannato decine di boss e gregari al primo maxi processo alle cosche agrigentine, scaturito dall'inchiesta "Akragas" e ha ricoperto numerosi incarichi direttivi culminati con quello di presidente facente funzioni: da giovedì il palazzo di giustizia di via Mazzini perde il suo giudice più longevo.

Il magistrato agrigentino Luisa Turco lascia e prenderà servizio al tribunale di Caltanissetta dove ha chiesto di essere trasferita "per il desiderio - ha detto ai componenti del consiglio dell'Ordine degli avvocati che le hanno rivolto un saluto - di intraprendere un percorso diverso e specializzato con dei profili diversi, anche di natura sociale".

Il giudice Turco ha legato il suo nome a due processi storici, due pietre miliari della giustizia agrigentina. Innanzitutto è stata componente della Corte di assise, allora presieduta dall'attuale procuratore Luigi Patronaggio, che processò le nuove cosche agrigentine. Una generazione di mafia azzerata dall'operazione Akragas che, ancora oggi, ha i suoi risvolti in ogni inchiesta sulla criminalità organizzata.

Fra le tante pagine di giustizia anche il processo "Allegro + 16", passato alla storia come il primo dibattimento per imputazioni di associazione mafiosa, da poco introdotta. 

Un'esperienza sul campo che le è valsa, nel corso degli anni, l'assegnazione di numerosi incarichi direttivi nel tribunale della sua città. E' stata presidente dell'ufficio Gip-Gup e presidente della seconda sezione dibattimentale penale. Per oltre due anni e mezzo, dopo il pensionamento di Luigi D'Angelo e prima della nomina di Pietro Maria Falcone, è stata presidente facente funzioni del tribunale. Infine è tornata all'ufficio Gip-Gup dopo che, nell'aprile del 2018, è scaduto il limite degli 8 anni previsto dalla legge Mastella.

Lunedì celebrerà la sua ultima udienza, poi depositerà gli ultimi provvedimenti e inizierà il suo nuovo percorso professionale. Il presidente dell'Ordine degli avvocati Vincenza Gaziano, a margine di una cerimonia di commiato, le ha consegnato una targa ricordo ed espresso parole di apprezzamento "per l'equilibrio e le capacità gestionali mostrate in questi lunghi anni".  

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