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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

I "Bambini del mondo" aprono la sagra, alla kermesse anche gruppi locali

Insieme ai ragazzi delle studentesche daranno vita alla “Passeggiata della pace e della fratellanza”

Alla diciottesima edizione del festival internazionale “I Bambini del Mondo” che anche quest’anno apre il “Mandorlo in Fiore” di Agrigento, assieme agli otto gruppi internazionali di India, Costa Rica, Georgia, Lituania, Kazakistan, Slovacchia, Russia e Repubblica di Calmucchia partecipano anche i gruppi folkloristici agrigentini di Gergent, I Piccoli del Val d’Akragas, Oratorio Don Guanella, Fiori del Mandorlo, “Fabaria Folk” di Favara e “Herbessus” di Grotte. 

Lo comunicano Luca Criscenzo, presidente dell’Aifa (Associazione International Folk Agrigento) che organizza la manifestazione e Giovanni Di Maida, presidente del festival. A loro si aggiungeranno, per la sfilata di domenica 4 marzo, anche i gruppi: “Lipiados” di Licata, “Sicilia nu cori” di Campofranco e“I giovani del castello” di Vicari.

Tutti insieme, con l’aggiunta di decine di gruppi di scolaresche provenienti da diversi istituti scolastici della provincia e di diverse città della Sicilia, daranno vita sabato 3 marzo alle 10,30 alla “Passeggiata della pace e della fratellanza” lungo la via Sacra nella Valle dei Templi di Agrigento, che sancisce l’inizio ufficiale del “73esimo Mandorlo in fiore” che vede protagonisti i gruppi folkloristici dei piccoli. Alle ore 12 al tempio di Giunone i gruppi internazionali partecipanti al diciottesimo festival internazionale “I bambini del mondo” daranno il primo saggio della loro bravura con la prima esibizione. 

Tutti gli otto gruppi folkloristici internazionali nel loro repertorio presentano anche musiche, canti e balli dichiarati patrimonio immateriale dall’Unesco.

I “Ladakh” canti tipici buddisti della Repubblica di Calmucchia; il canto dei “Carreteros” del Costa Rica; i “Canti polifonici” della Georgia; il “Kalbelia” danza del serpente dell’India; le “Danze Baltiche” della Lituania; il “Dombra kuy” danza spirituale del Kazakistan; i “Semeiskie” canti tradizionali della regione degli Urali della Russia; il canto multipartitico “Horehronie” della Slovacchia.

Quest’anno a ricordare Claudio Criscenzo, “papà” dei “Bambini del Mondo” prematuramente scomparso, nel corso della cerimonia di consegna del premio “Claudio Criscenzo” in programma al palacongressi domenica 4 marzo alle 20,30, saranno Antonella Ruggiero e Francesco Buzzurro.

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