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Cronaca

Guerra in Ucraina, via ad una raccolta fondi per sostenere chi è rimasto in patria

A rilanciarlo su una piattaforma on line locale è l'ex assessore Beniamino Biondi, collaboratore del governo di Kiev

Fornire aiuti umanitari e sostenere nuovi trasferimenti di rifugiati ucraini sul territorio italiano. Sono queste le finalità di una raccolta fondi avviata dal collaboratore del Governo Ucraino in Sicilia Beniamino Biondi su una nota piattaforma on line.

"Dal giorno del conflitto, grazie alla rete di sindaci che ho costituito e ai numerosi contatti interni all’Ucraina, sono riuscito a portare nel nostro territorio in piccoli gruppi, sostenendo in molti casi le spese di viaggio più di 30 persone - spiega -. Con l’aiuto e la solidarietà di tanti, ai rifugiati abbiamo fornito ausilio per le migliori condizioni di vitto e alloggio, per la ricognizione periodica degli ingressi, per l’immissione a scuola dei minori e per il supporto alle varie esigenze personali. Adesso l’amministrazione militare di Chernihiv, con un documento ufficiale verificabile, mi ha affidato il compito di raccogliere fondi – su un conto corrente concordato 'per ricevere aiuti umanitari diretti e un ulteriore trasferimento in Ucraina', e per 'raccogliere fondi aggiuntivi per l’acquisto di beni di prima necessità e il pagamento delle spese logistiche (…) al fine di proteggere la popolazione civile'".

Le risorse raccolte, dice Biondi, hanno l’obiettivo di aiutare in modo diretto chi è rimasto in Ucraina e vive in condizione di disagio comprensibile.

"In questa maniera - continua l'ex assessore comunale - possiamo offrire un’assistenza umanitaria regolare all’Ucraina, direttamente dentro il paese, disponendo di quanto necessario per promuovere l’accoglienza in Sicilia anche con affitti temporanei, acquisto di beni di prima necessità, spese mediche e il soddisfacimento di richieste utili alla conduzione di una esistenza dignitosa, fino a fine guerra".

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