Guerra in Ucraina, raccolta di farmaci senza precedenti: ecco tutti i numeri dell’iniziativa benefica
Il progetto di solidarietà ha coinvolto carabinieri, Ordine dei farmacisti, Atifar e Diocesi. I cittadini hanno acquistato prodotti di ogni genere per distribuirli nei territori colpiti dagli eventi bellici
Conclusa con un risultato davvero straordinario la campagna solidale di raccolta di farmaci per l’Ucraina promossa dall’Ordine dei farmacisti, dalla A.T.I.F.A.R. (Associazione titolari di farmacia), dall’Ufficio Diocesano per l’ecumenismo della Diocesi di Agrigento e dal Comando provinciale dei carabinieri. Un’attività che si è concretizzata tra le farmacie della provincia di Agrigento: è stata data la possibilità alla cittadinanza di acquistare una vasta gamma di farmaci da banco, integratori e dispositivi medici destinati alla popolazione ucraina, tramite l’intervento del C.I.S.O.M. di Agrigento e Caltanissetta (Corpo italiano soccorso Ordine di Malta), che si è occupato della distribuzione sui territori colpiti dagli eventi bellici.
Carabinieri, farmacisti e diocesi insieme per l'Ucraina: al via raccolta di medicinali
Ecco in dettaglio cosa è stato raccolto: 254 confezioni di cotone idrofilo, 828 confezioni di garze, 14 confezioni di guanti, 137 confezioni di siringhe, 11 confezioni di ligasano (medicazioni per piaghe da decubito), 18 pacchi di biscotti, 137 confezioni di cerotti, 193 confezioni di Dispositivi di protezione individuali, 10 flaconi di sapone intimo, 282 flaconi di disinfettante per la cute, 21 pacchi di ghiaccio istantaneo, 24 confezioni di igienizzante per le mani, 11 confezioni di fazzoletti imbevuti, 8 confezioni di pannolini, 25 apparecchi per il rilevamento del tasso glicemico, 64 integratori a base di calcio, 10 integratori a base di creatinina, 13 flaconi di soluzione fisiologica, 26 flaconi di creme per medicazioni, 18 flaconi di sciroppo per la tosse, 160 integratori multivitaminici, 20 flaconi di collirio, 35 lacci emostatici, 20 termometri, 2 kit per ossigenoterapia, 347 confezioni di paracetamolo, 88 confezioni di antibiotici, 44 confezioni di antidolorifici, 22 confezioni di cortisone, 55 flaconi di ibuprofene e 57 confezioni di fermenti lattici.
I carabinieri hanno rivolto un particolare ringraziamento all’Ordine dei Farmacisti di Agrigento presieduto da Maurizio Pace, all’Ufficio Diocesano per l’ecumenismo con a capo il delegato Don Luca Camilleri e all’associazione ATIFAR guidata da Pietro Amorelli.