L’azione della Guardia di finanza si è ispirata, dunque, non solo al recupero dell’evasione fiscale ed alla repressione di traffici illeciti, ma, dunque, anche al contrasto degli illeciti tributari e societari più gravi che comportano la violazione sistematica delle regole economiche di base, quali l’occultamento e la distruzione delle scritture contabili o l’emissione e l’utilizzo abituale di fatture per operazioni inesistenti.

In particolare la compagnia di Agrigento ha provveduto a disarticolare, nell’ambito dell’operazione “Criminal drinks”, un sofisticato sistema criminoso di evasione delle accise, avvalendosi degli strumenti di cooperazione internazionale. 

Ma ad Agrigento, le Fiamme Gialle hanno cercato anche di contrastare il fenomeno delle truffe e delle frodi.

E' stato presentato stamani, al comando provinciale della Guardia di finanza, il rapporto sull'attività operativa svolta nel 2016. Tre le direttrici strategiche, proprie della missione istituzionale del corpo, seguite: il contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali; il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed all’illegalità nella pubblica amministrazione; il contrasto cosiddetto “economico” alla criminalità organizzata e finanziaria in genere.