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Cronaca

Lotta alla corruzione e all'evasione fiscale: 121 i denunciati e 69 i contribuenti "fantasma" scoperti

Durante il 244esimo anniversario della fondazione della Guardia di finanza è stato tracciato il bilancio: sequestri - da un milione e mezzo di euro - alle mafie. Forte anche il contrasto al finanziamento del terrorismo internazionale

Scoperti 69 soggetti totalmente sconosciuti al Fisco, sottratti alla tassazione oltre 60 milioni di euro. Ma anche 95 lavoratori irregolari venuti alla luce e 121 denunciati per corruzioni connesse alle dazioni di denaro per oltre 5 milioni di euro. E poi, i sequestri - da un milione e mezzo di euro - alle mafie, nonché naturalmente le proposte avanzate per oltre 6 milioni e mezzo di euro. Anche ad Agrigento è stato celebrato - in maniera informale, nella caserma "Antonio Mosto", - il 244esimo anniversario della fondazione della Guardia di finanza. Ed è stato, naturalmente, tempo di bilanci. 

Lotta all'evasione, all'elusione e alle frodi fiscali

La lotta all'evasione, all'elusione e alle frodi fiscali è il primo obiettivo strategico della Guardia di finanza. Su questo "fronte" sono stati individuati 69 soggetti totalmente sconosciuti al Fisco e sono stati segnalati alle Procure competenti 81 responsabili di reati fiscali, con particolare riferimento alle violazioni all’obbligo di presentazione della dichiarazione, all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e all’occultamento o alla distruzione della contabilità aziendale. Scoperti - dalle Fiamme Gialle - anche 95 lavoratori irregolari o in nero. L’attività ispettiva in materia fiscale si è concretizzata inoltre - rendono noto dal comando provinciale di Agrigento - in 400 interventi cosidetti tradizionali: verifiche e controlli fiscali; in 3.600 controlli su ricevute e scontrini, di cui 1.110 -  quasi il 32 per cento - hanno avuto esito irregolare. Effettuati anche 1.600controlli sulla circolazione delle merci e sui prodotti sottoposti ad accise e oltre 60 milioni di euro segnalati  all’Agenzia delle Entrate quale base imponibile sottratta alla tassazione. In molti di questi casi, a tutela del credito erariale, è stata avviata la procedura di sequestro “per equivalente”: consistente nel sequestro di beni per un valore corrispondente agli importi frutto di evasione. Una procedura questa che ha portato, dall’inizio dell’anno, ad avanzare proposte di sequestro all'Autorità giudiziaria per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro. Nel settore a tutela del Monopolio statale del gioco e delle scommesse sono stati eseguiti 74 interventi, di cui 32 irregolari, e sono stati sequestrati 8 punti di scommesse clandestine e 43 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.

Contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica 

I risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle, nella provincia di Agrigento, si riferiscono ai contributi che, a vario titolo, l’Unione Europea, lo Stato e gli enti locali erogano a sostegno delle imprese e dei cittadini. L'attività dei finanzieri è orientata tanto alla repressione dei più gravi episodi di frode e cattiva gestione delle uscite dai bilanci nazionali e comunitari, quanto al contrasto di più diffusi fenomeni illeciti che attengono all'accesso a forme di agevolazione previdenziali ed assistenziali indirizzate a sostegno delle “fasce più deboli”. In particolare eseguiti controlli connessi all’erogazionedi contributi di oltre 67 mila euro nel settore della politica agricola e della pesca e di oltre 1,5 milione di euro nel settore della spesa previdenziale. In tema di anticorruzione sono stati denunciati 121 soggetti, di cui 53 pubblici ufficiali impossessatisi di somme di denaro nell’esercizio delle loro funzioni. Nel settore delle prestazioni sociali agevolate (P.S.A.) sono stati effettuati 79 controlli, di cui 23 irregolari e 17 soggetti denunciati all’Autorità giudiziaria. Nel settore dei ticket sanitari, sono stati controllati 27 soggetti, di cui 23 con esito irregolare e nel settore della responsabilità amministrativa sono stati accertati danni erariali per oltre 1,7 milione di euro e 45 soggetti responsabili.

Lotta alla criminalità organizzata ed economica finanziaria 

Le indagini patrimoniali contro le mafie, volte a sottrare le risorse finanziarie e patrimoniali,  hanno portato  al sequestro di beni mobili, immobili, valute e titoli, per un valore complessivo di oltre un milione e mezzo di euro. Sono state avanzate, inoltre, all’Autorità giudiziaria proposte di sequestro di beni per un valore complessivo di circa 6 milioni e mezzo di euro. I finanzieri hanno eseguito anche 13 accertamenti patrimoniali che hanno riguardato 89 persone. In via preventiva, sono stati svolti oltre 1.200 controlli in materia di certificazione antimafia – necessaria a tutte le aziende che vogliano partecipare a gare pubbliche di appalti - . Sul "fronte" del contrasto al finanziamento del terrorismo internazionale, i reparti hanno eseguito 171 controlli ai money transfer, di cui 59 su attivazione del comitato di analisi strategica antiterrorismo, nel corso dei quali sono stati identificati  329 soggetti. Nel settore del contrasto al riciclaggio sono state denunciate 5 persone all’esito di articolate indagini finanziarie, con contestuale proposta di sequestro per 175 mila euro.Nel settore dei reati fallimentari e concorsuali sono state accertate distrazioni di beni per oltre due milioni e mezzo di euro, con 11 persone denunciate per reati di bancarotta fraudolenta.

Droga, contraffazione e immigrazione clandestina  

Sul fronte antidroga: oltre 120 gli interventi dei reparti, sequestrati complessivamente 5.475 grammi di sostanze stupefacenti di vario tipo, arrestati 10 corrieri e denunciati 34 soggetti. Nei settori della “sicurezza prodotti”, della “lotta alla contraffazione” e della “tutela del made in Italy”, in 63 interventi sono state denunciate per contraffazione 47 persone, sequestrati oltre 24.000 prodotti: o perché falsi cioè contraffatti o perché ritenuti pericolosi per la salute. Sequestrati anche oltre 6.000 chili di prodotti agro-alimentari non genuini. Per quanto riguarda l’immigrazione clandestina è proseguito lo sforzo congiunto dei reparti della Guardia di finanza e dei reparti aeronavali. Da parte dei comparti terrestri sono stati effettuati oltre 1.200 interventi, con l’impiego di circa 1.500 militari. In tale contesto sono stati arrestati 4 presunti “scafisti” e sono stati effettuati 5 fermi di polizia giudiziaria. Nell’attività di controllo del territorio sono state impiegate 450 pattuglie, destinate tanto alle verifiche su strada, quanto al concorso al mantenimento dell’ordine pubblico.

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