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Venerdì, 29 Marzo 2024
Tribunale / Grotte

"Non demolì il ciclomotore sequestrato": assolta 54enne

La donna era accusata di avere distrutto il mezzo che il nipote aveva posteggiato in fermo amministrativo

"Il fatto non costituisce reato": il giudice monocratico Iacopo Mazzullo ha assolto Graziella Panarisi, 54 anni, di Grotte, dall'accusa di sottrazione di cose sottoposte a sequestro. 

La donna, che ha nominato come difensore l'avvocato Gianfranco Pilato, era stata denunciata in seguito al sequestro e alla demolizione del ciclomotore del nipote. Il ragazzo l'aveva denunciata, nell'aprile del 2016, sostenendo che la zia avesse fatto sparire il suo scooter che le era stato sequestrato un anno prima dopo che i carabinieri l'avevano fermato senza casco, targa, assicurazione e patente. 

Il legale della donna, in realtà, ha sostenuto che lo scooter fosse stato custodito a insaputa dell'imputata in un giardinetto che si trovava all'interno di un complesso di case popolari a Grotte. Il mezzo, sempre secondo la versione difensiva, sarebbe stato smontato da alcuni vandali e la 54enne si sarebbe limitata a fare trasportare in discarica lo scheletro. Il difensore, peraltro, aveva sostenuto che la donna non era mai stata nominata custode del mezzo e, quindi, non poteva avere commesso alcun reato.

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