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Cronaca

Compravendita dell’usato, Agrigento è la terza provincia più green della Sicilia

Studio dell’azienda on line Subito.it. Grazie all’economia dell’usato, nella provincia della Valle dei Templi è stato possibile risparmiare 28.504 tonnellate di CO2, 1.694 di plastica, 11.483 di acciaio e 1.106 tonnellate di alluminio

Agrigento è la terza provincia più green della Sicilia. Secondo uno studio, condotto attraverso Subito, azienda n.1 per vendere e comprare online, ha risparmiato 28.504 tonnellate di CO2. 

“Comprare e vendere usato, generando un circolo virtuoso che allunga la vita degli oggetti, che impatto effettivo ha sull’ambiente? Grazie agli oltre 8 milioni di utenti unici mensili che utilizzano Subito – si legge in una nota –,solo in Italia sono state risparmiate 4,5 milioni di tonnellate. La Sicilia è risultata essere nella top ten delle regioni più green d’Italia con 349.912 tonnellate di CO2 risparmiate, ovvero il 7,8% del totale”.

Entrando nel dettaglio della regione, Subito, guardando al numero di oggetti venduti sulla propria piattaforma, ha calcolato quali siano le province in cui sono state risparmiate più tonnellate di anidride carbonica e quindi quali siano le più virtuose. Prima tra tutte Catania con 113.508 tonnellate di CO2 risparmiate, mentre sul secondo gradino del podio, Palermo con 106.042. 

Agrigento si posiziona al terzo posto con 28.504 tonnellate: qui grazie all’economia dell’usato è stato possibile risparmiare anche 1.694 tonnellate di plastica, 11.483 tonnellate di acciaio e 1.106 tonnellate di alluminio. Chiudono la top 5 Messina con 21.393 e Trapani con 20.571. 

Proprio per dare valore a ogni singolo gesto, restituendo agli utenti la misura dell’impatto ambientale della loro compravendita, Subito ha sviluppato un sito dedicato al Second Hand Effect (secondhandeffect.subito.it), dove trovare il risparmio di CO2 per gli oggetti più comunemente comprati e venduti sulla piattaforma, insieme alla classifica delle regioni e delle città più virtuose e al report completo sul risparmio generato da Subito e dalle piattaforme del gruppo Schibsted.

La Sicilia nel solo 2017 grazie all’economia dell’usato ha generato un volume d’affari di 1,5 miliardi di euro con un guadagno medio di €1.090 - come evidenziato dall’Osservatorio Second Hand Economy condotto da DOXA per Subito - e una conseguente importante riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Questo perché acquistare e comprare beni usati non è solo un modo per fare buoni affari, ma rappresenta anche un gesto di responsabilità nei confronti dell’ambiente che prende il nome di Second Hand Effect. 

Partendo dal presupposto che acquistare un oggetto usato significa non produrne uno nuovo e non dismettere lo stesso, eliminando le emissioni di CO2 e il consumo di nuovi materiali, Subito con l’Istituto Svedese di Ricerca Ambientale (IVL) ha analizzato per il terzo anno consecutivo l’impatto dell’economia dell’usato, dimostrandone l’effetto positivo sul nostro Pianeta. Soltanto in Sicilia gli utenti di Subito hanno risparmiato nel 2017 349.912 tonnellate di CO2, pari a 346.447 voli a/r Roma-New York o a 1 mese senza traffico nella città di Roma, alla produzione di oltre 538 milioni di kg di pasta, alla produzione e al riciclo di 5 milioni di biciclette, 1,4 milioni di divani, 972 milioni di bottigliette di Coca-Cola da 200ml, oltre 25,7 milioni di sneakers o ancora 1,3 milioni di laptop. 

Oltre alle 349.912 tonnellate di CO2, grazie all’economia dell’usato sono state risparmiate 18.991 tonnellate di plastica, con cui si potrebbero produrre 2,6 miliardi di buste di plastica, 126.141 tonnellate di acciaio, equivalenti a 33.638 container (40 ft HC), o ancora 11.950 tonnellate di alluminio che corrispondono a oltre 802 milioni di lattine. 

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