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Venerdì, 29 Marzo 2024
La pandemia

Green pass, quarantena, trasporti e mascherine: cosa cambia dal primo aprile

Dopo quasi 800 giorni lo stato di emergenza diventa storia. Le regole da oggi e le restrizioni che invece rimangono fino al primo maggio, 15 giugno, 30 giugno e 31 dicembre

E' terminato dopo oltre due anni lo stato di emergenza. Si conclude ufficialmente dopo quasi 800 giorni e 914 atti del governo. Decade il Comitato tecnico scientifico (Cts), istituito con il compito di coordinare tutti gli interventi ma soprattutto di essere punto di riferimento per l'esecutivo. Inizia un'altra fase, completamente diversa. Il Green pass non servirà quanto prima. Il virus continuerà a circolare, probabilmente per sempre. Tra un mese poi andranno in soffitta sia il Green pass sia l’obbligo di mascherine (per quasi tutte le attività, non per la scuola e per le visite in ospedale e in Rsa). Per i positivi, quarantena ridotta a 10 giorni e autosorveglianza per i vaccinati con booster che sono a contatto con un contagiato. Positivi vaccinati hanno quarantena di 7 giorni. Si rientra con test molecolare o antigenico negativo. I colori delle regioni (zona bianca, gialla, arancione e rossa), non esistono più. Il monitoraggio proseguirà. 

Green Pass base e rafforzato: le novità da oggi

Il Green pass base che si ottiene con un tampone antigenico o molecolare negativo oppure dopo la guarigione, all'aperto da oggi primo aprile non serve più. Nessun controllo nei dehors di bar e ristoranti. Solo dal primo maggio non servirà più Green pass per mangiare nelle mense, per i concorsi pubblici, per i corsi di formazione, per i colloqui con i detenuti e per gli stadi (che dal prossimo weekend tornano finalmente a piena capienza) o per tutti gli altri eventi sportivi all'aperto. Anche gli over 50 potranno avere accesso al luogo di lavoro con il green pass base e dal 1° maggio l'obbligo di green pass dovrebbe essere eliminato.

Il Super Green pass, il certificato rafforzato di chi è guarito da non più di sei mesi e di chi è in regola con le tre vaccinazioni, fino al primo maggio a qualcosa servirà ancora: per consumare al bar seduti al chiuso o al ristorante al chiuso, ma non quelli dentro gli alberghi, dove si alloggia senza alcun pass. Il Super Green pass fino al 30 aprile è necessario in tutta Italia per andare in palestra, piscina, centri benessere, per svolgere attività sportive al chiuso, per partecipare a convegni e congressi, per frequentare centri ricreativi, per le serate in discoteca. Obbligatorio invece fino a fine 2022 per entrare in ospedali e strutture per anziani.

Quarantena e mascherine: nuove regole

Nessuno "sconto" sulla quarantena dei positivi al Covid. Insomma, chi ha il Covid deve stare a casa. Regole e tempi restano invariati anche con la fine dello stato di emergenza. Da oggi l'unica novità riguarda i cosiddetti contatti stretti di positivi al Covid, che non dovranno più mettersi in quarantena: senza fare distinzioni tra chi ha fatto una, due, tre o nessuna dose, il decreto prevede che per tutti scatti solo l'autosorveglianza. Che consiste nel portare la mascherina. Alla prima comparsa dei sintomi bisognerebbe fare il tampone e ripeterlo dopo 5 giorni se si è ancora sintomatici. Molto, da mezzanotte in avanti, è demandato alla responsabilità dei singoli cittadini, è palese.

La quarantena non è del tutto eliminata: chi ha il Covid anche se asintomatico deve rispettarla. Chi ha avuto un contatto stretto con una persona contagiata invece non dovrà fare alcuna quarantena ma solo indossare per 10 giorni la mascherina Ffp2 quando si trova al chiuso o all’aperto se ci sono rischi di assembramento. Fino a ieri questa regola valeva solo per coloro che avevano fatto tre vaccinazioni, con il nuovo decreto viene estesa a tutti, anche a chi non si è mai vaccinato. Dopo il contagio restano valide le regole già fissate dal ministero alla Salute con una circolare. I vaccinati dovranno stare almeno 7 giorni in isolamento e i non vaccinati per 10. I sintomatici potranno fare il tampone non prima di tre giorni dalla fine delle manifestazioni del virus.

Capitolo mascherine. Al chiuso sono obbligatorie fino al 30 aprile. E' possibile, ma non assicurato, che dal 1 maggio non saranno più obbligatorie al chiuso. Si vedrà nella seconda metà di aprile. Intanto fino al weekend della Festa dei lavoratori restano obbligatorie le Ffp2 nei luoghi più a rischio: vanno indossate in aereo, nave, treno (non nei regionali, dove bastano quelle chirurgiche o altre), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte. A scuola, nei bar e nei ristoranti basta la mascherina chirurgica. Sul luogo di lavoro serve la mascherina solo se non si può rispettare il metro di distanza dai colleghi. Niente mascherine per i bambini fino a sei anni, i fragili, gli accompagnatori dei disabili. Niente mascherina quando si balla in discoteca o quando si fa sport.

Trasporti e mezzi pubblici: serve il Green pass dal 1 aprile?

Sui mezzi pubblici si cambia musica. Per viaggiare su un treno ad alta velocità sarà necessario ancora il Super Green pass? No. Tuttavia, ancora per un mese, e cioè dal primo al 30 aprile, a tutti coloro che salgono su mezzi di trasporto nazionali sarà richiesto il Green pass base. Quindi ai passeggeri di treni, di autobus, navi e traghetti che si spostano da una regione all’altra e di autobus basterà mostrare un Green Pass base con tampone negativo, rapido o molecolare. I viaggiatori dovranno indossare la mascherina Ffp2.

Cosa è richiesto per salire su tram, bus e metropolitane, ovvero per usare i mezzi pubblici in città o nei paesi?  Per salire sui mezzi di trasporto pubblico locale non serve nessun certificato. Dal primo aprile decade infatti l’obbligo di Super Green pass, ovvero il rafforzato che si ottiene da vaccino o guarigione. Ancora per un mese l’unico obbligo che dovranno rispettare i passeggeri è quello di indossare la mascherina Ffp2. Poi si va verso il liberi tutti. Dal 1° maggio, a meno di proroghe, decadrà pure questo obbligo.

Su aerei e treni si sale dunque con il tampone, mentre per bus e metro basta la mascherina. Venerdì coloro che si spostano con i mezzi del trasporto pubblico locale potranno salire a bordo senza mostrare alcun documento. Al netto del fatto che in questi mesi i controlli sono stati sempre più sporadici. Scompare dunque l’obbligo di Green pss, mentre resta quello di indossare la mascherina Ffp2, su autobus, metropolitane, treni regionali e così via. Resta ancora necessario, invece avere il certificato verde base, che si ottiene anche con il solo tampone, per i viaggi nazionali. E cioè sui treni a lunga percorrenza, sugli aerei, sulle navi, i traghetti e i bus che si spostano tra due Regioni diverse. A conti fatti è un’importante novità soprattutto per chi non è vaccinato e per chi comunque non è in regola con le somministrazioni, che grazie a un test negativo potrà viaggiare su mezzi sui quali nei mesi scorsi non poteva farlo.

Vaccini, scuola e lavoro

Capitolo obbligo vaccinale: per tutti i lavoratori della sanità, compresi quelli delle Rsa, l'obbligo vaccinale è prorogato fino al 31 dicembre. La guarigione da adesso varrà come la vaccinazione, come previsto per il resto della popolazione. Senza vaccino si resta a casa con lo stipendio sospeso. Per il personale della scuola, militari e forze dell'ordine, l'obbligo durerà invece fino al 15 giugno, ma potranno nel frattempo prestare servizio con il Green Pass semplice, ossia facendo il tampone rapido ogni due giorni, rischiando soltanto la multa da 100 euro. Stesso discorso per gli over 50, che dal 15 giugno potranno tornare al lavorare con il Green Pass base.

Novità anche per la scuola: per i due mesi e mezzo che mancano fino alla fine dell'anno scolastico, dal 1° aprile, la Dad va in soffitta. Non scatta più per le scuole di ogni ordine e grado, perché a casa resterà soltanto chi è positivo al Covid e chi ha sintomi respiratori o una temperatura superiore a 37,5°. Positivi e sintomatici potranno però seguire le lezioni da remoto se un certificato medico attesterà che sono nelle condizioni di farlo. Tutti i contatti stretti di un positivo, anche se non vaccinati, continueranno in presenza, ma se i contagi in classe dovessero essere 4 o più, dalle mascherine chirurgiche si dovrà passare alle Ffp2. Via alle gite scolastiche. I prof senza vaccino rientrano a scuola ma non possono insegnare in classe.  Potranno essere utilizzati per il servizio di biblioteca e documentazione, l’organizzazione di laboratori, il supporto nell'utilizzo degli audiovisivi e delle nuove tecnologie informatiche, le attività relative al funzionamento degli organi collegiali, dei servizi amministrativi e ogni altra attività deliberata nell'ambito del progetto d'istituto.

Poi ci sono altre date da segnare in rosso sul calendario per i prossimi mesi.

1 maggio

Termina l'obbligo del Green pass quasi ovunque.Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Via anche l'obbligo delle mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto.

15 giugno 

Decadono gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Queste categorie sono già tornate al lavoro dal 25 marzo (giorno dell'entrata in vigore del decreto) con il Green pass base facendo il tampone antigenico ogni due giorni. L'obbligo di vaccino resterà in vigore oltre questa data soltanto per il personale sanitario e Rsa.

30 giugno

E' il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell'ambito privato. Fino a quella data ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto 'lavoro agile' nel settore privato senza l'accordo individuale tra datore e lavoratore.

31 dicembre

E' l'ultima scadenza del calendario. Fino ad allora resterà in vigore l'obbligo di vaccino per il personale sanitario e delle Rsa. E le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all'interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass.

Fonte: Today.it

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