Terminato lo sciopero dei penalisti, si riprende ma in vista c'è un'altra astensione
Oggi primo giorno di udienze anche se, essendo sabato, l'attività è ridotta al minimo. La vertenza degli avvocati, però, si acuisce. Dal 10 aprile un'altra settimana di stop
Primo giorno di ripresa delle udienze dopo lo sciopero indetto contro la riforma. La camera penale "Giuseppe Grillo" di Agrigento, coordinata dal presidente Nicolò Grillo e dal segretario Gianfranco Pilato, ha aderito alla manifestazione di protesta indetta a livello nazionale e ha incrociato le braccia per tutta la settimana. Da lunedì a ieri sono state rinviate quasi tutte le udienze ad eccezione di quelle con imputati sottoposti a misura cautelare o scadenza dei termini di prescrizione ravvicinata.
Ieri primo giorno di ripresa ma, essendo sabato, non erano programmate udienze. "Le contraddizioni del disegno di legge di riforma del processo penale - si legge nel documento - sono evidentemente il frutto di un approccio segnato dalla mancanza di un disegno organico, dalla totale assenza di una idea di processo, e dalla mancata individuazione dei suoi principi fondanti".
La vertenza, peraltro, si acuisce. I penalisti di Agrigento hanno, infatti, aderito a una seconda tornata di sciopero proclamata dall’Unione camere penali dal 10 al 14 aprile. Questa volta l’oggetto della protesta è l’annunciata intenzione del governo di proporre l’esame della riforma del processo penale con il voto di fiducia.
