Matteo Salvini a Lampedusa, Nicolini: "Niente pietre per lui, è il benvenuto"

Domani, Matteo Salvini sarà a Lampedusa. Ad accoglierlo anche il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. “Che isola troverà? Dignitosa - ha detto il primo cittadino a 'La Stampa - pronta ad accoglierlo. Accoglienza? Non credo ci saranno problemi di ordine pubblico. Ma mi ricordo ancora le scritte ‘Assasini, vergogna’, contro il presidente della Commissione europea Barroso e il ministro Alfano nel 2013, poco dopo la grande strage dei migranti. Ero in un collegamento tv dal porto. In studio c’era proprio Salvini che aveva appena definito ‘clandestini’ i morti in mare, pure i bambini. Non potevo permettere che quello sproloquio continuasse. Certo, un’accoglienza non basata sull’emergenza ma fatta con politiche di lungo periodo. I numeri sono gestibili per un continente come l’Europa. In questi giorni una media di 500 persone al giorno. L’isola non è 'invasa', ci sono turisti, e anche nei momenti di maggiore pressione ha saputo reagire alla grande: altro che fallimento, Lampedusa dovrebbe essere un modello europeo. Anzi, Salvini avrebbe dovuto venire prima per rendersi conto dell’umanità dei lampedusani. Condivido che servirebbe metterci molto impegno. Ma sono fiduciosa". Il primo cittadino di Lampedusa, in chiusura dice: "Dice che l’isola è un simbolo del fallimento Ue? No, il nostro è un modello d’umanità da seguire".

Grandi protese per Matteo Salvini a Napoli, il sindaco di Lampedusa risponde così: "La libertà di movimento è un principio costituzionale. Come pure la libertà di manifestare e protestare nei limiti della legalità, non lanciando pietre".