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Cronaca

"Tangenti all'Utc", falsa partenza al processo di appello

Un impedimento del difensore ha fatto slittare la requisitoria del sostituto procuratore generale

Falsa partenza al processo di appello scaturito dall'inchiesta "Self service" che ha disarticolato un presunto giro di tangenti all'Ufficio tecnico comunale di Agrigento in cambio di concessioni edilizie talvolta anche legittime. Un impedimento dell’avvocato Lillo Fiorello (che compone il collegio difensivo insieme ai colleghi Salvatore Pennica, Angelo Nicotra, Antonio Catania, Antonio Baldacchino, Diego Galluzzo, Nicolò Grillo, Vincenzo Caponnetto e Arnaldo Faro) ha fatto slittare la requisitoria del pg al 13 marzo. Otto gli imputati, tutti condannati in primo grado la cui posizione sarà ridiscussa.

A quattro anni di reclusione era stato condannato l'architetto Luigi Zicari, 64 anni, funzionario dell'ufficio; 2 anni per l'ex dirigente dell'Ufficio tecnico, Sebastiano Di Francesco, e per altri 3 imputati: Pietro Vullo, 47 anni, Roberto Gallo Afflitto, 47 anni, soci di fatto dello stesso studio, e l'imprenditore Gerlando Tuttolomondo, 79 anni. I giudici hanno condannato anche due vigili urbani - Rosario Troisi, 59 anni, e Calogero Albanese di 57 anni, nel 2010 nella squadra antiabusivismo della polizia municipale - e il veterinario Massimo Lorgio di 48 anni, per una vicenda parallela all'ipotizzato giro di tangenti e relativa ad un falso verbale di controllo eseguito in un cantiere. Troisi è stato condannato ad un anno e 4 mesi, Albanese ad un anno e due mesi e Lorgio a 7 mesi di reclusione. Il processo è in corso davanti alla seconda sezione della Corte di appello di Palermo. Alla precedente udienza c’è stata solo la relazione del procuratore generale. I giudici, inoltre, hanno anche disposto l’acquisizione di alcuni documenti. 

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