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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

I sindacati da Girgenti Acque, Venuti: "Non sarà facile trovare un gestore del servizio idrico"

Il commissario straordinario ritiene “che non si potrà avere uno scenario chiaro se non nel giro di alcuni mesi”

Aspetti positivi ma anche altrettante criticità derivanti dalle forti carenze strutturali che Girgenti Acque ha ereditato. Un difficile dialogo con l’Ati nonché la presenza di alcuni Comuni che ancora non hanno proceduto alla consegna degli impianti, le difficoltà nel recupero dei crediti e alcune posizioni debitorie particolarmente rilevanti che creano non poche difficoltà alla società. L’incontro di ieri fra le sigle sindacali e il commissario straordinario di Girgenti Acque, Gervasio Venuti, ha permesso di fare un poco di chiarezza sulle condizioni dell’azienda che si occupa del servizio idrico nell’Agrigentino. Lo stesso commissario straordinario – nominato dal prefetto di Agrigento, Dario Caputo, - ha evidenziato che “non si può avere la soluzione immediata a tutte le criticità ed è quindi necessario trovare il giusto equilibrio – è stato riportato nel verbale di accordo sindacale  – anche in considerazione della recente risoluzione contrattuale notificata dall’Ati. Non sembra facile – è stato scritto chiaramente nel verbale fra Girgenti Acque e le sigle sindacali Filctem Cgil, Uiltec Uil, Femca Cisl e Rsa - individuare a breve un nuovo soggetto disponibile a gestire il servizio idrico integrato”.

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Servirà del tempo, dunque. Lo stesso commissario straordinario, secondo quanto risulta dal verbale, ritiene “che non si potrà avere uno scenario chiaro se non nel giro di alcuni mesi”.

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All’incontro, richiesto proprio dalle sigle sindacali, erano presenti: il segretario provinciale della Filctem Cgil Filippo Munda e il segretario confederale Francesco Gangemi; il segretario generale della Uiltec Uil Giovanni Manganella e Alfonso Sammartino, segretario territoriale Uiltec-Uil; il segretario territoriale della Femca Cisl Emmanuele Piraino e per la Rsa: Mario Russotto e Domenico Marchese Ragona (per Filctem – Cgil), Giuseppe Rao e Roberto Sajeva (Femca – Cisl), Mario Marullo (Uiltec – Uil). Per la Girgenti Acque, invece, oltre al commissario straordinario Gervasio Venuti erano presenti: il direttore generale Giandomenico Ponzo, il direttore del personale Marisa Macaluso, il direttore amministrativo Angelo Cutaia e il direttore tecnico di esercizio Francesco Barrovecchio. Le sigle sindacali avevano chiesto di approfondire argomenti come la sicurezza sul lavoro, pagamento degli stipendi, orario di lavoro, applicazione del contratto collettivo nazionale del lavoro, ferie non godute, rilevazione presenze, vertenze aperte a seguito di licenziamenti.

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“Girgenti Acque gestisce il patrimonio dei Comuni e nel prossimo periodo – è stato evidenziato durante l’incontro – deve continuare a gestirlo con l’obiettivo di migliorare il servizio e valorizzare il patrimonio dei Comuni stessi. Per questo motivo è stato ritenuto necessario aprire il dialogo a tutti i livelli: Regione, Ati, fornitori e utenti, chiarendo che la società vuole operare nell’interesse pubblico impiegando al meglio le risorse disponibili e concordando, con i vari soggetti istituzionali, un nuovo piano industriale. Le professionalità delle società sono elevate, sarà necessario investire sull’automazione dei processi sia nella gestione delle reti e impianti, sia nei rapporti con l’utenza così da migliorare efficienza e qualità del servizio”. Girgenti Acque e sindacati torneranno ad incontrarsi il 10 gennaio. 

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