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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Contatori idrici cinesi e chiusini fasulli: la truffa di Girgenti Acque per guadagnare"

I pm: "Sono state comprate apparecchiature che non misurano per come dovrebbero e che rilasciavano, almeno nella fase iniziale, metalli pesanti"

Contatori idrici cinesi e chiusini fasulli. L’attenzione della Procura, nell’ambito dell’inchiesta su Girgenti Acque che ieri ha portato all’esecuzione di otto fermi, s’è concentrata anche su questi acquisti. “Sono stati comprati contatori idrici che non misurano per come dovrebbero misurare e che rilasciavano, almeno nella fase iniziale, metalli pesanti – ha spiegato il procuratore aggiunto Salvatore Vella - . Contatori che costituivano un modo per truffare e che venivano acquistati in Cina per un determinato valore dalle società del gruppo Campione e poi rivenduti a Girgenti Acque per valori ben più importanti. Contatori di dubbia provenienza che una consulenza tecnica ha definito potenzialmente pericolosi per la salute pubblica”.

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La Dia di Agrigento, con a capo il vice questore Roberto Cilona, fra aprile e maggio del 2020, ha portato sul tavolo della Procura gli atti delle transazioni commerciali intercorse fra un’impresa del gruppo Campione e la Girgenti Acque proprio per l’acquisto, in Cina, tra il 2012 e il 2014, di contatori per acqua potabile. E ne sarebbero stati comprati almeno – stando a quanto emerge dagli incartamenti – 37.800.

Ma sarebbero stati comprati anche dei chiusini fasulli. “Anziché acquistare nell’impresa che vende chiusini, hanno deciso di farseli fare finti in Cina e importarli come se fossero veri – ha aggiunto Vella - . Anche in quel caso, guadagnandoci”.

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