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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Interdittiva antimafia alla Girgenti Acque, i Campione chiedono annullamento al Cga

Dopo il rigetto della richiesta di sospensiva da parte del Tar adesso si tenta la strada dell'appello

Interdittiva antimafia alla Girgenti Acque, la famiglia Campione ricorrerà al Cga per ottenere l’annullamento del provvedimento della Prefettura e il successivo commissariamento da parte dell’Anac.

"Non può essere escluso il rischio di infiltrazione mafiosa", respinto il ricorso dell Girgenti Acque

Il Tribunale amministrativo regionale a febbraio aveva respinto la richiesta di sospensiva avanzata dai legali dei Campione, che appunto chiedevano non solo l'annullamento - o comunque la sospensione - dell'interdittiva, ma anche la revoca del commissariamento, sostenendo che non vi fossero traccia di reali danni alla società  e che, anzi, sotto certi aspetti la società stava meglio nelle mani dei commissari, ma che, soprattutto, i rischi di infiltrazione non fossero da escludere a prescindere.

Lo scorso 13 marzo tuttavia Campione attraverso i suoi legali ha avanzato ricorso in appello cautelare al Consiglio di giustizia amministrativa “per la riforma e/o annullamento” dell’ordinanza del Tar di febbraio scorso o per l’accoglimento di un’istanza cautelare ai fini “di una sollecita fissazione dell’udienza di merito relativa al giudizio di primo grado”.

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L'Ati si è ovviamente costituita in giudizio. Intanto proseguono le audizioni all'Ars sul "sistema Girgenti Acque", con l'ex direttore dell'Ati Bernardo Barone che sarà ascoltato dalla Commissione antimafia.

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