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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"L'abbraccio" conquista il Giffoni, Lorenzano: "Una sensazione immensa"

Il giornalista e regista canicattinese è stato ospite del rinomato festival del cinema

“L’abbraccio”. E’ questo il titolo del film di Davide Lorenzano. Il regista e giornalista canicattinese ha raccontato le vicende umane, ma anche professionali, del giudice Antoni Saetta e di suo figlio Stefano. Entrambi, furono uccisi sulla statale 640 nel settembre del 1988.  

"È una sensazione immensa raccontare questa storia ai ragazzi, proprio mentre nella fase di scrittura si pensava di rivolgersi proprio ai più giovani. Viva il Giffoni Film Festival. Da siciliano - si legge sul sito di Giffoni -  sono stato inviato più volte a non fare questo lavoro. Perchè è un terreno scivoloso. Mai ricevuto un’intimidazione. Da figlio della mia terra sentivo la necessità di chiudere una parentesi aperta da troppo tempo. Mi sono chiesto perché non prima. Onore e onere aver raccontato e storicizzato questa storia. Questa è la repubblica delle stragi impunite e il documentario è il modo più bello per scrivere un articolo di giornale. Il mio consiglio è di non scoraggiarvi mai. Il cinema è fatto di alti e bassi, film belli e brutti, bisogna crearsi un proprio immaginario e filmarlo. Buona fortuna a voi e a L’Abbraccio, di cui sono complice, in questa follia di raccontare una storia controversa”.

Davide Lorenzano ed il suo nuovo film sono stati ospiti della 50esima edizione  del Giffoni film festival. “L’abbraccio” ha conquistato il Giffoni. La proiezione del docu film fuori concorso è stato un successo annunciato. Con Lorenzano anche il giovane produttore Cristian Patanè.

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