Migranti e gestione dell'hotspot di Lampedusa, la Procura raccoglie atti e sviluppa accertamenti
Il fascicolo è a carico di ignoti e senza ipotesi di reato. Soltanto se verranno ravvisati illeciti, i pm procederanno a iscrivere indagati nel registro per ipotesi determinate
Non ci sono indagati, né ipotesi di reato avanzate ed iscritte. E' da un paio di mesi, ancor prima dell'ispezione di giugno scorso del Viminale, che la Procura di Agrigento, con a capo il facente funzioni Salvatore Vella, ha concentrato - aprendo un fascicolo 45 - l'attenzione sull'hotspot di Lampedusa e sulla sua gestione da parte cooperativa Badia Grande.
Hotspot di Lampedusa, respinto il ricorso: la gestione resta a Badia Grande
Il modello 45 (registro degli atti non costituenti notizia di reato) raccoglie atti che necessitano di accertamenti preliminari che, nel caso del centro d'accoglienza di Lampedusa, sono ancora in corso e in fase di approfondimento. Soltanto se verranno ravvisati illeciti, i pm procederanno a iscrivere indagati nel registro per ipotesi determinate.