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Cronaca

I geologi: “I contadini erano le sentinelle del territorio, oggi solo abbandono”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

“Un tempo nelle campagne erano i contadini a far da sentinella del territorio, ma il graduale abbandono dei campi ha spento questi importantissimi fari”, queste le parole del prof. Attilio Sulli docente di Geologia all’Università di Palermo, rilasciate la settimana scorsa ad una intervista: “Fiumi di cemento dove non era previsto e nasce il dissesto”. L’altro ieri ancora lutto in Sicilia, nelle province di Palermo e Agrigento. 
Nonostante dalla fine degli anni novanta ad oggi (D.L. n. 180/98 - decreto Sarno – convertito con la legge n. 267/98) siano stati censiti migliaia fenomeni franosi, perimetrate aree a pericolosità e rischio geomorfologico ed idraulico, nell’ambito del Piano per l’Assetto Idrogeologico della Regione Sicilia (P.A.I.), assistiamo, ancora oggi, alla perdita di vite umane. Malgrado la puntuale divulgazione da parte dei Sindaci di ordinanze in ottemperanza all’allerta meteo rossa diramata dal Dipartimento della Protezione Civile regionale. 
Possiamo ricercare le cause scientifiche più svariate del verificarsi, alle nostre latitudini, di nubifragi, trombe d’aria, esondazioni, frane, …. etc., quali: “I cambiamenti climatici”, “la desertificazione”, “Il riscaldamento globale”, “l’effetto serra” o altro ancora. Ma, tutta la problematica in argomento, va vista e risolta direttamente sul territorio, dove si opera, si realizza, si costruisce e non si osserva, non si capisce, non si rispetta, non si sorveglia, non si presidia.
E’ indiscutibile che, nei territori comunali, chi ha un diretto controllo del territorio sono gli uffici tecnici e di polizia comunali. Ed è proprio in questi Uffici che necessita, immediatamente ed è ormai improcrastinabile, l’inserimento in pianta organica dell’esperto conoscitore dei fenomeni geomorfologici, idrogeologici ovvero, della figura professionale del Geologo che con le proprie competenze garantisce nella pianificazione, programmazione e tutela del territorio l’applicazione dei moderni progressi tecnico-scientifici a supporto della cultura del rischio alluvionale; la mappatura, mitigazione e gestione del rischio idraulico in piccola e su larga scala; la valutazione, previsione e mitigazione del rischio da frane negli aspetti idrogeologici, idraulici e sismici.

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