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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Fusti d'olio al largo di San Leone? La Capitaneria: "Segnalazione infondata"

La motovedetta ha scandagliato, in lungo e in largo, l'area del presunto rinvenimento. Si procede, adesso, per verificare l'eventualità di un inquinamento ambientale, ma anche per un presunto procurato allarme

La segnalazione si è rivelata infondata. La motovedetta della Capitaneria di porto ha scandagliato, in lungo e in largo, l'area del presunto rinvenimento del fusto di olio. L'indicazione parlava di "diversi fusti a circa un miglio al largo di San Leone". Ma né ad un miglio della costa, né a più ampio raggio sono stati avvistati fusti da circa 60 litri. Fusti che, per dimensioni, non potrebbero passare affatto inosservati.

L'allarme di Mareamico: "Bombe ecologiche nel mare di San Leone"

La Guardia costiera di Porto Empedocle, coordinata dal capitano di fregata Gennaro Fusco, dopo aver realizzato un vero e proprio rastrellamento delle acque agrigentine, adesso, sta indagando sulla provenienza del fusto. Si procede per verificare l'eventualità di un inquinamento ambientale, ma si procede anche per un presunto procurato allarme. La Capitaneria di porto sta cercando, in queste ore, di identificare l'ignoto diportista che avrebbe recuperato il fusto d'olio e lo avrebbe condotto e scaricato al porticciolo di San Leone. Pare che il fusto, una volta giunto al porticciolo, sia stato consegnato ad una persona. 

La notizia - che tanto allarme ha ingenerato - è stata, poi, diffusa dall'associazione ambientalista "MareAmico" che auspicava che si potesse "risalire, con i numeri identificativi, al cialtrone responsabile di questo atto gravissimo per il mare e pericoloso per la navigazione".

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