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Microcriminalità / Via Atenea

Rubò in laboratorio di telefonini di via Atenea, "incastrato" dal Dna: denunciato trentenne

L'attività investigativa della polizia che aveva rilevato anche il sangue trovato sulla cassaforte ha permesso, attraverso le analisi biologiche, l’acquisizione di testimonianze e la visione degli impianti di videosorveglianza, di mettere un punto fermo

Un trentenne di Favara è stato denunciato. Dopo un anno, durante il quale le investigazioni dei poliziotti della sezione Volanti della Questura non si sono mai fermate, l’inchiesta sul maxi furto all’interno del laboratorio professionale di un negozio di telefonia della via Atenea è arrivata ad una svolta. Il presunto responsabile – un trentenne di Favara appunto – è stato identificato e denunciato alla Procura.   

Scassinano la cassaforte e portano via soldi e cellulari: colpo da 10 mila euro in negozio di telefonia

L'attività investigativa della polizia che aveva rilevato anche il sangue trovato sulla cassaforte del laboratorio ha permesso, attraverso le analisi biologiche per la ricerca del Dna, l’acquisizione di testimonianze e la visione degli impianti di videosorveglianza, di mettere un punto fermo. Era l’aprile dello scorso anno quando, arrampicandosi fino al primo piano e forzando una finestra, i ladri riuscirono ad intrufolarsi in quel laboratorio. Mettendosi al “lavoro” in maniera in maniera indisturbata, aprirono – letteralmente scassinata – la cassaforte e portarono via 7 mila euro e numerosi telefoni cellulari. Un colpo quantificato in oltre 10 mila euro che però, per fortuna per il proprietario, risultò essere coperto da polizza assicurativa. 

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