"Furto commesso in Germania", 32enne liberato grazie all'indulto
Doveva scontare 140 giorni di detenzione, ma i giudici della Corte di Appello di Palermo hanno ritenuto che fosse applicabile l’indulto, per fatti avvenuti negli anni scorsi, con pena inferiore a due anni
All’inizio del mese di settembre era finito in carcere su mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria tedesca, per furto, per fatti che sarebbero avvenuti in Germania. Poi è stato posto ai domiciliari e adesso la Corte di Appello di Palermo, accogliendo l’istanza del suo difensore, ha disposto la remissione in libertà per il riberese Salvatore Schifani, 32 anni, operaio, che da tempo si era trasferito per lavoro in Germania.
Doveva scontare 140 giorni di detenzione, ma i giudici della Corte di Appello di Palerno hanno ritenuto che fosse applicabile l’indulto, per fatti avvenuti negli anni scorsi, con pena inferiore a due anni, e lo hanno fatto scarcerare. Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia.
