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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ruba in una casa ma si ferisce rompendo finestra e lascia tracce di sangue: condannato

Il 29enne Fabrizio Rizzo avrebbe mandato in frantumi un vetro per entrare nell'abitazione dove è stato commesso il furto: il dna e la testimonianza della vittima, che lo ha visto allontanarsi dopo essersi coperto il volto, lo inchiodano

Rompe il vetro di una finestra per entrare all'interno di un appartamento e commettere un furto ma si ferisce e lascia delle tracce di sangue. L'esame del Dna e la testimonianza di una delle vittime, che lo aveva visto allontanarsi insieme a un complice, coprendosi anche il volto con un cappuccio dopo essere stato visto, lo inchiodano.

Il giudice Manfredi Coffari ha condannato a 2 anni di reclusione il ventinovenne Fabrizio Rizzo per l'accusa di furto aggravato. Il fatto risale al 28 dicembre del 2017. Il ventottenne, insieme a un amico per il quale si procede separatamente, si sarebbe introdotto in un appartamento di via Matteo Cimarra, dove abitava un trentenne, impossessandosi di 1.000 euro suddivisi in banconote da 50.

Nella circostanza si sarebbe anche impossessato di un mazzo di chiavi di proprietà di un amico dell’inquilino, con la finalità, evidentemente, di mettere a segno un altro furto. Questa vicenda rappresenta un segmento di un’indagine molto vasta avviata per fare luce su numerosi furti di appartamenti che, nel giro di pochi mesi, sono stati messi a segno in città fra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018, in cui Rizzo, che ha alle spalle precedenti specifici, è coinvolto.

La pena è ridotta di un terzo perchè il difensore, l'avvocato Calogero Lo Giudice, ha chiesto il giudizio abbreviato. Il pubblico ministero Manuela Sajeva aveva proposto la condanna a 3 anni. 

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