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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ravanusa

Furto sacrilego in chiesa, difficile l'ipotesi dei riti satanici: oggetti sacri portati via per recuperare denaro

La pisside e la teca utilizzata per l’adorazione eucaristica – scambiati, verosimilmente, per oggetti in oro, ma in realtà sono in ottone – sono stati ritrovati in una busta di plastica che era stata nascosta nei pressi della parrocchia

La pisside e la teca utilizzata per l’adorazione eucaristica – scambiati, verosimilmente, per oggetti in oro, ma in realtà sono in ottone – sono stati ritrovati in una busta di plastica che era stata nascosta nei pressi della parrocchia. Sembra scontato che i due, data la pressione fatta fin da subito nell’area della chiesa, hanno provato a disfarsi dei beni sacri. Un’ipotesi questa naturalmente, avanzata dai militari dell’Arma. La busta di plastica è stata infatti rinvenuta da una delle tante pattuglie che hanno immediatamente circondato la zona.

Furto sacrilego in chiesa, svolta nelle indagini: denunciate due persone

Sono due i giovani di Ravanusa che, ritenuti responsabili del furto aggravato realizzato alla chiesa Beata Maria Vergine di Fatima, sono stati denunciati alla Procura di Agrigento. I carabinieri della stazione cittadina, coordinati dal comando compagnia di Licata, in tempo record: nel giro di poche ore, sono riusciti non soltanto a dare un nome e cognome ai due presunti autori, ma anche a recuperare la refurtiva del colpo sacrilego. 

Appare verosimile inoltre, ma anche questa è un’ipotesi investigativa, che gli autori del furto non abbiano nulla a che fare con i riti satanici e che, invece, i due oggetti sacri siano stati rubati per provare a recuperare qualche centinaio di euro. Si tratterebbe del resto, di giovani disoccupati e in difficoltà economica.

Entra in chiesa e ruba una pisside e l'ostia per la celebrazione eucaristica, riti satanici a Ravanusa?

Il furto sacrilego è stato messo a segno durante le ore notturne, quando la chiesa era chiusa. I due hanno, per intrufolarsi nella struttura sacra, forzato una porta di ingresso. La denuncia, a carico di ignoti, è stata formalizzata dal parroco della chiesa della Madonna di Fatima l’indomani mattina. I carabinieri di Ravanusa, coordinati dal capitano Francesco Lucarelli che guida la compagnia dell’Arma di Licata, erano però già al lavoro e avevano acquisito i filmati della video sorveglianza. L’attività investigativa ha dunque, e nel giro di poco tempo, permesso di identificare i due presunti ladri e di rinvenire la refurtiva che è stata subito restituita a don Filippo Barbera, parroco della chiesa “Madonna di Fatima”, e alla collettività dei fedeli di Ravanusa. 

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