Sente dei rumori in casa e, consapevole di essere sola, si insospettisce. Apre la porta della sua cameretta, per dare un’occhiata, e si ritrova davanti agli occhi uno sconosciuto: un ladro. Il terrore, inevitabile, si traduce in urla disperate da parte della ragazza: una diciottenne, figlia dei proprietari dell’abitazione. Il delinquente, a quanto pare non armato e in compagnia di un suo “socio”, alle urla a squarcia gola della giovane, reagisce scappando. Ma portando via quanto era stato già arraffato: collane, bracciali, orecchini e tutti i preziosi trovati rovistando fra armadi e cassetti delle altre stanze.

E’ accaduto tutto, in pieno giorno, in una villetta di viale Dei Giardini, nel rione balneare di San Leone. A chiedere aiuto, cercando anche di mantenere calma e lucidità, al 112 – la centrale operativa dei carabinieri – è stata la stessa giovane agrigentina. I militari dell’Arma si sono precipitati. Fatta la ricostruzione di quanto accaduto e accertato il furto, le pattuglie dei carabinieri hanno immediatamente rastrellato l’intera area. Ricerche e verifiche che si sono anche allargate quasi a macchia d’olio. Ma dei “topi d’appartamento” – in azione sarebbero entrati verosimilmente in due – non è saltata fuori alcuna traccia. E purtroppo in quella zona non esistono telecamere di video sorveglianza.

Non è escluso – anzi sembrerebbe essere fortemente probabile – che i delinquenti avessero già studiato e pianificato da tempo quel furto in abitazione. Non si aspettavano, naturalmente, che in casa vi fosse qualcuno e dunque le urla della ragazza li hanno fatti desistere dal continuare a cercare e, vistisi scoperti, si sono “accontentati” di quanto avevano già in tasca. E non sarebbe stata poca cosa, anzi.