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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

"Furti di corrente elettrica", nei guai due verificatori dell'Enel ed una donna

Due divieti di dimora nella provincia di Agrigento ed un obbligo di firma. Sono i provvedimenti cautelari firmati dal Gip Alessandra Vella, su richiesta dei sostituti procuratori Alessandro Macaluso e Carlo Cinque

Due divieti di dimora nella provincia di Agrigento ed un obbligo di firma. Sono i provvedimenti cautelari firmati dal Gip Alessandra Vella, su richiesta dei sostituti procuratori Alessandro Macaluso e Carlo Cinque, a carico di altrettante persone. Il divieto di dimora, in provincia di Agrigento è stato emesso a carico di due verificatori dell'Enel: Giovanni Trupiano e Domenico La Porta, entrambi di Agrigento.

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L'obbligo di firma è stato, invece, emesso a carico di una donna, residente a Canicattì, Luigia Vinci, che avrebbe fatto - stando alle ricostruzioni ufficializzate dai carabinieri - "da intermediario" . L'inchiesta, nell'ambito della quale sono arrivati questi provvedimenti, è stata denominata - e non a caso - "Alta tensione".

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A denunciare è stato un commerciante che è stato raggirato. L'Enel ha reso noto che "i due indagati sono ex dipendenti Enel, in quanto licenziati dall’azienda una volta appurato il loro coinvolgimento nelle indagini". Enel ha fornito totale collaborazione e supporto durante lo svolgimento di tutta l’operazione e figura, nella vicenda, come parte lesa.

Ventiquattro ore dopo - contrariamente a quanto la società ha reso noto, con comunicazione ufficiale, nella giornata di martedì - l'Enel ha precisato che: "Giovanni Trupiano è stato licenziato il 23 giugno del 2016. Il dipendente ha fatto ricorso ed il giudice ha stabilito il suo reintegro in servizio a partire dal 7 febbraio. Ma l'Enel ha proposto appello e dunque, al momento, non è in servizio". La precisazione dell'Enel riguarda anche, e soprattutto, l'altro indagato: Domenico La Porta, 63 anni. "La Porta - spiega l'Enel, attraverso il suo addetto stampa di Palermo, - è andato in prepensionamento il 30 giugno del 2016. Per lui non si è dato corso ad alcun licenziamento".

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