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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Mail fasulla e Iban truffaldino: frode da 10 mila euro per un'azienda

Due trentenni hanno denunciato, invece, una raffica di addebiti sulle loro carte pre-pagate per spese mai sostenute

Questa volta, il colpo è stato grosso. Anzi più che grosso. Un’impresa agrigentina, che si occupa di compravendite di attrezzature industriali e artigianali, è stata frodata di ben 10 mila euro. Ma non è stata la sola perché nelle ultime ore sono state denunciate anche altre due frodi, anche se di tipo “tradizionale”. L’azienda agrigentina doveva pagare una fattura – da 10 mila euro appunto – ad un’altra impresa. Qualcuno ha fatto avere via mail l’Iban sul quale il bonifico doveva essere effettuato. Ordinarie procedure di compravendita, insomma. O almeno così sono apparse perché quei 10 mila euro all’impresa che li aspettava non sono mai arrivati.

L’Iban che è stato fornito alla ditta agrigentina è, infatti, riconducibile al malfattore e ad una banca del Nord Italia. I titolari dell’azienda agrigentina hanno formalizzato denuncia, a carico di ignoti, alla sezione Volanti della Questura. I poliziotti hanno fatto dei primissimi accertamenti investigativi e il fascicolo verrà adesso trasmesso alla Postale di Palermo che dovrà riuscire a risalire all’identità di colui che s’è messo in mezzo nella compravendita e s’è fregato i soldi.

Le altre due frodi denunciate sono state “classiche”: in entrambi i casi, due agrigentini di 33 anni si sono visti fare degli addebiti sulle carte pre-pagate per spese mai sostenute. In un caso, gli addebiti sono stati due da 100, 200 e 290 euro. Nell’altro, da 1 euro, 1,95, 42 e 55 euro.

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