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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Via senza rimpianti, Francesco Iacono: "In Sardegna ho trovato la mia dimensione"

Lo studio ad Agrigento, la laurea in architettura ed il tirocinio a Barcellona. Una nuova vita ad Olbia e la voglia di mettere radici in un’altra isola.

Sei un attore, imprenditore, uno studente, o anche un "cervello" in fuga?  Abbiamo deciso di dare voce agli agrigentini fuori sede. Le loro esperienze, i loro racconti e le loro storie possono essere da esempio per chi ha voglia di tornare o anche di restare. Dedicheremo uno spazio settimanale, un focus che serva a raccontare le vite ormai lontane dall’ombra della Valle dei Templi. Un microfono aperto a tutti, una volta a settimana. Se un agrigentino fuori sede? Raccontati ad AgrigentoNotizie.

Lo studio ad Agrigento, la laurea in architettura ed il tirocinio a Barcellona. Una nuova vita ad Olbia e la voglia di mettere radici in un’altra isola. Un concorso vinto, ed un nuovo ed inaspettato progetto di vita. Il nostro volto della settimana si chiama Francesco Iacono ed è un vigile del fuoco che presta servizio in Sardegna.

Ciao Francesco, raccontaci la tua storia

"Sono nato ad Agrigento nel '84 dove vivo e cresco per i vicoli e il lungomare di San Leone fino al periodo universitario che ho trascorso ad Agrigento. Ho frequentato la facoltà di Architettura presso il Polo Universitario di Agrigento. Mi sono laureato nel 2009 con il massimo dei voti ed abilitato alla professione. Ho vinto una borsa di studio per un tirocinio a Barcellona, dove ho avviato una collaborazione con lo studio DataAE. Rientrato ad Agrigento, ed ho aperto il mio studio in collaborazione con un amico e collega ingegnere. Ci siamo occupati sia di ristrutturazioni, che di nuove costruzioni ma anche di restauri e impianti sportivi. Parallelamente mi sono approcciato  al mondo della scuola, iniziarono le supplenze a Brescia. Ho intrapreso un percorso che mi ha lentamente allontanato da Agrigento. Non ho mai abbandonato libera professione di architetto. Nel 2014 prendo la prima abilitazione all'insegnamento alla Kore di Enna, nel 2015 la specializzazione su sostegno all'Università di Cagliari dove conosco la mia attuale compagna. Inizio a lavorare in Sardegna e contemporaneamente progetto la completa ristrutturazione gli impianti sportivi del Villaggio Peruzzo che gestiscono mio padre e mio fratello. Nel dicembre 2016 sono stato convocato per la presa di servizio presso i vigili del fuoco in quanto ero vincitore di un concorso svoltosi nel 2010. Quindi prendo valigie e coraggio e vado a Roma. Ad agosto 2017 vengo assegnato al comando di Cuneo dove ho trascorso benissimo quasi tre anni fino al trasferimento in Sardegna nello scorso novembre dove sono in servizio presso il comando di Sassari, sede di Olbia". 

Ti manca Agrigento?

"Si, mi manca la mia città. Un pò meno le persone che vivono lì. Ovviamente non bisogna mai fare di tutta l'erba un fascio, ma purtroppo alcune caratteristiche dei miei ex concittadini poco si amalgamano con il mio modo di essere".

In cosa, secondo te, deve migliorare Agrigento?

"Sono fermamente convinto che Agrigento può, ed ha tutte le potenzialità per migliorare. E' fondamentale che si cambi modo di vivere e pensare le occasioni, le miriadi di opportunità che ci sono". 

Hai un consiglio per i giovani agrigentini?

"Consiglio ai giovani di guardare oltre, pensare Agrigento come una grande città con grandi orizzonti e non come un paesone in cerca d'autore". 

Sogni di tornare?

"Oggi come oggi no. Mi manca la mia famiglia, ma qui ho trovato la mia dimensione. Auguro però, a me stesso di poter rimanere stupito, un giorno, dei grandi successi conseguiti da Agrigento nel mondo". 

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