rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il crollo del viale della Vittoria, avvocato-sfollato: "Non si perda altro tempo"

Salvatore Pennica, uno dei più noti penalisti del foro agrigentino, parte civile contro l'ex sindaco e gli altri imputati: "Dopo 4 anni e 3 mesi nemmeno un'udienza utile"

“Il pubblico ministero ha impiegato tre anni e sei mesi per le indagini, ad oggi dopo quattro anni e tre mesi il processo non è neppure iniziato”. L’avvocato Salvatore Pennica, uno dei penalisti più noti del foro di Agrigento, che il 5 marzo del 2014 fu evacuato insieme ad un’altra sessantina di famiglie dai cosiddetti “Palazzi Crea”, resi a lungo inagibili dopo la frana del costone sovrastante il viale della Vittoria, scrive al presidente del tribunale di Agrigento, al procuratore della Repubblica e al procuratore generale.

Pennica, che in questo processo si è costituito parte civile contro, fra gli altri, l’ex sindaco Marco Zambuto che sfidò alle elezioni amministrative del 2012, si rivolge ai vertici degli uffici giudiziari all’indomani dell’azzeramento del processo, giunto peraltro in una fase iniziale, dovuto al trasferimento del giudice monocratico Rosanna Croce.

Il dibattimento ripartirà, col rischio di perdere altre due o tre udienze se la difesa non dovesse dare il consenso ad acquisire l’istruttoria già agli atti, il prossimo 4 luglio. “Quale persona offesa e danneggiata dal reato – scrive – il cui danno è di notevoli proporzioni economiche ho il dovere di segnalarlo per scongiurare la prescrizione che avverrà dopo 7 anni e 6 mesi visto che ne sono trascorsi 4 anni e 3 mesi”. Nella lista degli imputati, oltre a Zambuto, ci sono il dirigente dell’ufficio tecnico comunale, Giuseppe Principato, e i tre proprietari dei terreni prospicienti al costone dei cosiddetti Palazzi Crea le cui condizioni fatiscenti avrebbero provocato la frana. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il crollo del viale della Vittoria, avvocato-sfollato: "Non si perda altro tempo"

AgrigentoNotizie è in caricamento