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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Monserrato

La frana di via Favignana, è in arrivo la Protezione civile regionale: si pensa ad un intervento tampone

Il sindaco Lillo Firetto: "Domani sarà presente, con noi, a Monserrato per valutare ipotesi transitorie, in attesa che si realizzi il progetto da quattro milioni di euro. Piano dei lavori per il quale servirà tempo"

"Le risorse sono inesistenti per le amministrazioni locali. Non posso dire che domattina sarà rifatto il muro. Non ci sono dei maghi in giro. E' una emergenza infrastrutturale gravissima. Per gli interventi di consolidamento, con relative gare d'appalto, e tutto quello che rientra nel progetto da oltre 4 milioni di euro, ci vorrà tempo. Abbiamo chiesto alla Protezione civile regionale, per il transitorio, un intervento di somma urgenza. E dove sia ritenuto possibile e fattibile dalla Protezione civile della Regione Siciliana si potrebbe realizzare un intervento immediato e tampone che abbia tempi più corti rispetto al risanamento definitivo". Lillo Firetto, sindaco di Agrigento, è con queste parole che, stamani, durante una conferenza stampa a palazzo dei Giganti, ha cercato di chiarire tutti i vari passaggi fatti dal Comune e quelli che l'ente intende fare per mettere in sicurezza il costone di via Favignana a Monserrato. Costone il cui dissesto idrogeologico ha comportato lo sgombero di 7 famiglie, per un totale di 22 agrigentini. 

Il progetto da oltre 4 milioni di euro è a "caccia" di finanziamenti 

"Abbiamo interessato la Protezione civile regionale - ha confermato Firetto - e domani sarà presente, con noi, in via Favignana, per valutare ipotesi transitorie, nelle more che si realizzi il progetto da quattro milioni di euro. Progetto per il quale servirà tempo. C'è, inoltre, un altro tema: come mai l'ultima parte di queste palazzine, d'edilizia popolare, sono state costruite in quel punto?".

LA VIDEO INTERVISTA: Firetto: "Il Comune non ha soldi, ma cercherà di aiutare le famiglie"

"Oggi ci troviamo di fronte ad una situazione veramente grave e mi auguro che, nelle prossime ore, il presidente della Regione si interessi, fra i tanti dissesti idrogeologici di cui la Sicilia è vittima, anche di questa emergenza. E' stato dolorosissimo emettere un'ordinanza di sgombero - ha sottolineato Firetto - ma il tema della sicurezza è primario. E di fronte ad una relazione come quella acquisita, fatta dopo diversi sopralluoghi tecnici, non potevamo che fare la scelta più appropriata".

Interrogazione parlamentare di tre deputati

"Il tema è noto al Comune dal 2004. Ma il primo atto compiuto è di questa amministrazione, nello scorso autunno quando abbiamo presentato all'assessorato regionale al Territorio e Ambiente il progetto di messa in sicurezza - ha spiegato il sindaco, cercando di scacciare tutte le polemiche politiche divampate nelle ultime ore - . Il progetto prevede anche la riqualificazione della parte sottostante il costone, realizzando dei camminamenti per riqualificare l'intera zona. La scorsa settimana - è tornato a ribadire - abbiamo incontrato, perché i progetti che presentiamo li seguiamo, l'assessore regionale Cordaro e abbiamo molto spinto su questo piano di lavoro".    

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