La Fortitudo Agrigento è pronta per i play off. I biancazzurri si allenano in vista del primo impegno casalingo. Gara 1 si giocherà al PalaMoncada, l’uno maggio nelle mura amiche Ciani proverà a battere la Fortitudo Bologna. Il campionato del roster biancazzurro è stato altalenante, la Fortitudo si è esaltata e poi a tratti persa e ritrovata. Il PalaMoncada è stato si un fortino ineguagliabile, ma ha avuto da ridire. Infatti, i tifosi per questa stagione non sono stati tutti compatti. La colpa? Qualche risultato negativo – a loro dire – di troppo. Il palazzo biancazzurro non ha mai registrato il tutto esaurito, storia diversa in altre piazze, dove i palazzetti sono gremiti di gente. Contro Trapani, si è rivisto il PalaMoncada bello e rumoroso. C’è chi, rumoreggia per i prezzi dei biglietti, tagliandi che stando alle statistiche sono i più bassi del campionato. Basti pensare che per assistere ad una sfida della Fortitudo Bologna, la società ha messo a disposizione i tagliandi per assistere ai play off alla cifra di 13 euro, under 18 a 9 e under 15 a 5 euro.

Anche l’ufficio marketing e comunicazione della Fortitudo Agrigento ha reso ufficiali i prezzi dei biglietti in vista dei play off. La tribuna sud di tutti i settori costa 14 euro (ticket più caro), il biglietto meno caro? Le modalità sono molteplici, dallo sconto famiglia al ridotto under e over, insomma con 8 euro si riuscirebbe a vedere una partita di A2, massimo campionato di basket di Agrigento e della sua provincia, ma sembra che questo non basti.  Illo tempore il presidente Salvatore Moncada aveva snocciolato numeri e statistiche, molte società di basket hanno come maggiore sponsor il pubblico, ad Agrigento questo non accade. Se ci si dovesse sposare in casa Akragas, Silvio Alessi, in occasione della sfida contro il Catania andò su tutte le furie.

“Biglietti? Mi hanno chiesto 400 accrediti”. L’Agrigento sportiva offre scenari importanti, l’A2 da una parte, con i play off che negli anni sono diventati una buona abitudine, la LegaPro dall’altra. Catania, Foggia, Lecce, piazze importanti e stadi e palazzetti non pienissimi. “Manca la cultura cestistica – aveva chiosato Cristian Mayer in conferenza stampa – Agrigento non è ancora abituata”. Gli scenari non mancano, le sfide ci sono e la città può solo scegliere, Agrigento e le sue principali squadre sportive dovranno vivere settimane intensa, la Moncasa si gioca la promozione, l’Akragas la salvezza. Il loro uomo migliore? Potrebbe essere il pubbico.