"Usavano lo yoyo e truffavano le slot machine", denunciati in due
Secondo l'accusa, avrebbero usato un aggeggio di produzione artigianale romena, acquistabile su internet, riuscendo a "sbancare" - ossia vincendo a ripetizione - le macchinette da gioco
Utilizzavano un "yoyo" - un aggeggio di produzione artigianale romena, acquistabile su internet, - e riuscivano a "sbancare" - vincendo a ripetizione - le slot machine. E' per l'ipotesi di reato di truffa aggravata che la polizia di Stato ha denunciato due uomini: A. L., 35 anni, e C. A. di 44 anni, residenti nella provincia di Siracusa, alla Procura della Repubblica di Agrigento. E' accaduto all'interno di un esercizio commerciale di Fontanelle, ma chissà - è questa l'ipotesi - in quante altre sale giochi, bar e tabaccherie erano già stati i due.
Due siracusani che - secondo gli accertamenti dei poliziotti della sezione "Volanti" della Questura di Agrigento - avrebbero utilizzato, appunto, questo marchingegno chiamato "yoyo": un aggeggio che si inserisce esattamente come se fosse una moneta e dunque la slot machine quantifica l'incasso. In realtà nella cassa della slot machine non finisce nemmeno un euro, ma la macchina viene "illusa" e, a forza di incassare denaro, ad un certo punto scatta la vincita. I due siracusani denunciati avrebbero, con questo escamotage, truffato qualcosa come circa mille euro. Intanto, è scattata dunque una denuncia e non è escluso che i due possano venire allontanati, con altrettanti fogli di via obbligatori, da Agrigento.