"Bilanci falsificati" ed ex sindaco rinviato a giudizio, Firetto: "E' un'assurdità"
"Tre sono le sentenze assolutorie della Corte dei conti. Eppure di nuovo a giudizio davanti al giudice ordinario per presunto sforamento del patto di stabilità"
"A giudizio senza un perché. Serve un dibattimento e serve subito". Così l'ex sindaco di Porto Empedocle e di Agrigento, Lillo Firetto, commenta la decisione del gup Alessandra Vella. "Premesso che rispetto ogni decisione giudiziaria, e comprendo pure che il rinvio a giudizio esprime la mera necessità di un approfondimento dibattimentale. Avrei voluto solo, per come denunciato dalla difesa, capire meglio - dice - di che cosa mi si accusa".
"Bilanci falsificati per evitare la scure del Patto di stabilità", a giudizio Firetto e i revisori
"Tre sono le sentenze assolutorie della Corte dei conti. Eppure - continua - di nuovo a giudizio davanti al giudice ordinario per presunto sforamento del patto di stabilità. Norma che tra l'altro, non eèpiù in vigore . Occorre immediato giudizio nel quale sia dimostrato nel merito il paradosso delle contestazioni. Peraltro non sono stati considerati affatto i cosiddetti 'spazi finanziari' assegnati, allora, ai Comuni con decreto ministeriale e che sono ben rintracciabili in Gazzetta ufficiale".
"Nel corso dell'incidente probatorio per gli anni 2013 e 2014 il problema atteneva l'utilizzo degli spazi finanziari concessi per legge. A quel punto, per dimostrarne il corretto utilizzo, abbiamo prodotto tutti i mandati di pagamento relativi a quegli anni. Mandati non acquisiti dalla pubblica accusa. Mi si rinvia a giudizio per 2013 e non per il 2014. Tutto questo dopo che i medesimi fatti sono stati sviscerati dalla Corte dei conti, giudice naturale nella contabilità pubblica con ben tre diverse sentenze di assoluzione. Un'assurdità", conclude.