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Venerdì, 29 Marzo 2024
Tribunale / Canicattì

"Finto italiano per il reddito di cittadinanza": 32enne prosciolto per irreperibilità

La riforma Cartabia, che prevede una sentenza di non doversi procedere per gli imputati che non vengono rintracciati, salva un 32enne accusato di avere dichiarato falsamente di risiedere nel territorio della nazione per ottenere il sussidio dello Stato

Attesta falsamente di avere avuto la residenza in Italia per almeno 10 anni, di cui 2 consecutivi, per ottenere il reddito di cittadinanza. Dopo averlo richiesto torna in Romania, o comunque fa perdere le sue tracce, e finisce a processo dove il giudice lo proscioglie perchè, in seguito alla riforma Cartabia, per gli imputati irreperibili non è più prevista la sospensione del giudizio ma una sentenza di non doversi procedere.

Sotto accusa Adrian Catalin Gherman, 32 anni. L'uomo, difeso dall'avvocato Gianfranco Pilato, nell'Agrigentino avrebbe dimorato a Ravanusa e Canicattì. Nel dicembre nel 2020, tramite un patronato, dichiarò all'Inps di possedere i requisiti richiesti per accedere al beneficio anche se, in realtà, risiedeva in Italia da appena 40 giorni. Un controllo incrociato di tutte le banche dati ha consentito di accertare i presunti brogli e nei suoi confronti è scattata la denuncia.

Il gup Stefano Zammuto, in base a quanto prevede la nuova normativa, ha emesso una sentenza di non doversi procedere che potrà, comunque, essere revocata qualora Gherman dovesse essere rintracciato. 

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