Fillea Cgil Agrigento: «Parliamo dei beni confiscati»
La Fillea Cgil di Agrigento intende discutere di "beni confiscati alla mafia" anche in provincia, e rivendica rapporti più organici e stretti tra sindacato, agenzia dei beni confiscati, tribunale, amministratori giudiziari, per elaborare un piano industriale che salvaguardi l’attività produttiva e l’occupazione
La Fillea Cgil di Agrigento intende discutere di "beni confiscati alla mafia" anche in provincia, con particolare riferimento alle Aziende confiscate e rivendica rapporti più organici e stretti tra sindacato, agenzia dei beni confiscati, tribunale, amministratori giudiziari, per intervenire già dal primo giorno del sequestro di un’azienda ed elaborare un piano industriale che salvaguardi l’attività produttiva e l’occupazione.
L’iniziativa di domani sarà presieduta da Massimo Raso – segretario Cgil Agrigento, saranno aperti dal saluto del sindaco di Montevago Calogero Impastato e prevede le relazioni di Vito Baglio Segretario generale della Fillea Cgil Agrigento e di Franco Tarantino Segretario generale della Fillea Cgil della Sicilia.
Interverranno anche Mimma Argurio della segreteria regionale Cgil, Luigi Castiglione, operaio della “Calcestruzzi Belice”, Salvatore Argento presidente LegaCoop Agrigento.
I lavori saranno conclusi da Salvatore Lo Balbo segretario nazionale della Fillea Cgil. Alla iniziativa sono stati invitati il prefetto, i sindaci della provincia e la deputazione nazionale e regionale.