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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Valle dei Templi

Festival delle Scienze, la parola a Boncinelli: "La coscienza è come una clessidra"

Il più importante genetista italiano farà tappa ad Agrigento il 12 agosto con l'incontro dal titolo "E se due forme di vita si incontrassero?"

Torna ad Agrigento il Festival delle Scienze. Dal 9 al 13 agosto, cinque giorni dove a raccontarsi saranno studiosi e divulgatori scientifici. Nella quarta serata, al tempio di Giunone, interverrà Edoardo Boncinelli. Il più importante genetista italiano farà tappa in città il 12 agosto. È docente della facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha guidato per anni laboratori di ricerca in biologia molecolare dello sviluppo, ma è anche un appassionato grecista. Il 29 gennaio 2016 ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Scienze Filosofiche presso l'Università di Palermo.

Il Festival delle Scienze, quanto può essere utile ai giovani la ricerca scientifica?

"Tanto. Sono venuto giù due anni fa, ho trovato questa esperienza bellissima e molto interessante. Io non sono un astrofisico, mi interrogherò su un argomento importante: cosa succederebbe o cosa succederà, se altre forme di vita si incontrassero?".

 I giovani di oggi, secondo lei, si fermano a pensare, interrogandosi sulla loro vita?

"Credo si. Però il problema è a che cosa pensano. Alcuni di loro pensano ai soldi, altri si interrogano per il puro piacere di farlo, posso consigliare loro di guardare tutto con i propri occhi".

 Qual è il suo rapporto con la religione?

"Io non credo. Però, conosco tanti scienziati che credono in dio. Si può essere credente pur facendo questo mestiere".

Il vero mistero di oggi è il nostro rapporto con la coscienza?

"Il problema della coscienza individuale è il più grosso che ci sia. Sfugge un po’ a tanti. Io la paragono ad una clessidra, un complesso di eventi nervosi paralleli viene costretto per un breve istante a serializzarsi, ma subito dopo tutto riguadagna il suo andamento parallelo. Il momento della coscienza corrisponderebbe quindi più o meno alla strozzatura della clessidra”.

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