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Cronaca Casteltermini

La sagra del Tataratà "clonata" nel Nisseno, Petyx: "No a feste taroccate"

Un'associazione sportiva dilettantistica avrebbe replicato a Sommatino la storica manifestazione di Casteltermini

La tradizionale festa del Tataratà di Casteltermini “emigra” a Sommatino, nel Nisseno. Un’associazione sportiva dilettantistica unitamente ad un comitato organizzatore di una festa religiosa – fanno sapere dalla sezione provinciale dell’Aics - avrebbe replicato a Sommatino la festa del Taratatà, con tanto di sfilata equestre e aste per l’assegnazione dei posti, prendendo non solo spunto ma anche copiando il nome.

“Ero incredulo quando ho ricevuto la telefonata dei miei concittadini sconcertati dalla manifestazione che somiglia alla nostra festa – ha dichiarato il presidente provinciale dell’Aics, Giuseppe Petyx, originario di Casteltermini - . Sapevo che taroccassero vestiti, orologi, profumi ma le feste taroccate non le conoscevo e così quando nella mia segreteria, i miei collaboratori mi hanno chiesto se il 'tataratà' fosse una cosa che fanno diversi paesi al pari di San Calogero festeggiato in diversi posti, ho subito detto di no. Ignorante colui il quale crede che 'tataratà' sia un sinonimo di sfilata di cavalli. La sagra del Tataratà è unica e pertanto deve mantenere la sua unicità”.

“Il dipartimento provinciale dello Sport dell’Aics di Agrigento – conclude Petyx - organizza o collabora con decine e decine di manifestazioni equestri ogni anno, pari a quella organizzata nel paese Nisseno, e nessuna di questa si arroga il diritto di utilizzare il nome della nostra sagra”.

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