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Carabinieri / Favara

"Uccise compaesano dopo violenti litigi": deve scontare 10 anni e 9 mesi, pensionato ai domiciliari

L'anziano è stato ritenuto responsabile di omicidio aggravato e illecita detenzione di arma da fuoco

Deve scontare dieci anni e nove mesi di detenzione. E' in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dall'ufficio Esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso la Corte d'appello, che i carabinieri della tenenza di Favara hanno arrestato Vincenzo Galiano, pensionato di 83 anni. L'anziano è stato ritenuto responsabile di omicidio aggravato e illecita detenzione di arma da fuoco. 

“Uccise compaesano violento dopo continui litigi”: condannato 81enne

L'omicidio, a colpi di pistola, è avvenuto il 2 luglio del 2018. A perdere drammaticamente fu, allora, Baldassare Contrino di 73 anni. L'imputato, che ha ammesso di avergli sparato, ha sempre sostenuto che, quella mattina, per strada, lo incontrò casualmente - quindi non fu un omicidio premeditato - e fece fuoco dopo essere stato aggredito a colpi di ascia alla testa. Un omicidio consumato dopo numerosi contrasti violenti: i suoi difensori, gli avvocati Antonino Gaziano e Calogero Vetro, hanno sostenuto che Galiano era stato aggredito più volte e senza motivo da Contrino e, quella mattina, aveva fatto fuoco per legittima difesa. L'omicidio è avvenuto in contrada Caltafaraci, fra Agrigento e Favara. Contrino si trovava su un trattore e stava lavorando nella sua campagna. 

L'anziano, dopo le formalità di rito dell'arresto, è stato condotto, dagli stessi carabinieri, nella sua abitazione dove dovrà stare in detenzione domiciliare. 

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