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Cronaca Favara

La maxi rissa a Favara, giudizio abbreviato per i due fratelli arrestati

Fabrizio e Mario Rizzo a processo per direttissima dopo la scazzottata con altre due persone e la presunta aggressione ai carabinieri intervenuti per sedare il litigio

Giudizio abbreviato per i fratelli favaresi Mario e Fabrizio Rizzo, 35 e 30 anni, arrestati nella notte fra l'8 e il 9 marzo e accusati di resistenza a pubblico ufficiale e rissa. E' la strategia processuale del difensore, l'avvocato Calogero Lo Giudice, al processo per direttissima.

Il pm, subito dopo l'arresto, ha firmato il verbale di liberazione immediata per Gerlando Castellana, 47 anni e Giovanni Pullara, 60 anni, entrambi difesi dall’avvocato Ninni Giardina, non chiedendo nemmeno la convalida del provvedimento. Resteranno dunque indagati a piede libero con l'accusa di avere partecipato alla maxi scazzottata avvenuta nella notte fra l'8 e il 9 marzo a Favara, scontrandosi contro i fratelli Rizzo.

Questi ultimi, invece, accusati anche di resistenza a pubblico ufficiale per la presunta aggressione ai carabinieri intervenuti per sedare la scazzottata, sono già finiti a processo. In mattinata, dopo l'ordinanza che li ammette al giudizio abbreviato, il giudice Manfredi Coffari ha disposto un rinvio al 17 maggio. 

Fabrizio Rizzo, in occasione dell'interrogatorio di convalida, si era avvalso della facoltà di non rispondere. Mario, invece, si era scusato sostenendo di essere intervenuto solo per difendere il terzo fratello da un'aggressione e di non aver voluto far del male ai carabinieri.

Il pm Emiliana Busto per entrambi aveva chiesto i domiciliari, il giudice - per la resistenza a pubblico ufficiale - ha disposto l’obbligo di firma, per entrambi, tre volte a settimana.

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