"Auto taroccata nel suo garage dopo l'agguato", giudizio abbreviato per 39enne
La difesa di Carmelo Nicotra chiede di accorpare il processo con quello, in corso a Palermo, scaturito dall'operazione "Mosaico"
Giudizio abbreviato per il trentanovenne Carmelo Nicotra, di Favara, accusato di riciclaggio per aver riutilizzato un’auto rubata a Catania sulla quale furono collocate delle targhe che dovevano occultare il reato.
La strategia processuale è stata formalizzata dal difensore, l'avvocato Salvatore Cusumano, all'udienza preliminare nella quale ha pure chiesto di accorpare il procedimento a quello che scaturisce dall'inchiesta principale, ovvero dall'operazione "Mosaico".
L'episodio, infatti, si inquadra nel contesto dell'inchiesta sulla faida che, sull'asse Favara-Belgio, ha provocato cinque omicidi e una mezza dozzina di tentati omicidi. Proprio Nicotra è vittima di un tentato omicidio a colpi di kalasnikov."Sotto casa mia c'erano due uomini incappucciati dentro una Fiat Panda blu". Così il quarantunenne favarese Emanuele Ferraro disse ai carabinieri qualche mese prima dell'8 marzo del 2018, quando un commando gli sparò addosso in pieno giorno uccidendolo. Lo stesso modello di auto fu trovato nel garage di Nicotra dopo che, il 23 maggio del 2017, lo stesso aveva subito un agguato, insieme a Maurizio Distefano, 40 anni, detto "Furia”, pure lui ferito.
IL 27 gennaio, il gup Francesco Provenzano scioglierà la riserva relativa alla richiesta di accorpamento dei procedimenti. In caso di rigetto si procederà con la requisitoria del pm e l'arringa del difensore.