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Giovedì, 28 Marzo 2024
Controlli / Favara

Pistole, carabine, rivoltella, fucile a pompa e munizioni in casa: denunciata pensionata

Le armi avrebbero dovuto essere versate allo Stato dopo la scomparsa del figlio della donna. Cosa che la settantenne di Favara non ha fatto

Quelle pistole, carabine, rivoltella, fucile a pompa e munizioni avrebbero dovuto essere versate allo Stato dopo la scomparsa del figlio. Cosa che una pensionata settantenne di Favara non ha fatto. I carabinieri della tenenza cittadina, dopo una perquisizione domiciliare e dopo aver rinvenuto armi e munizioni che l’anziana appunto non avrebbe potuto detenere, l’hanno denunciata alla Procura della Repubblica di Agrigento. Armi e munizioni sono state, naturalmente, subito poste sottosequestro.

Ad essere portate via, dai militari dell’Arma, sono state una pistola sportiva, calibro 9; un’altra calibro 9; una rivoltella calibro 357 magnum; un fucile a pompa, calibro 12 e una carabina monocolo che è un’arma sportiva. Ma anche 50 cartucce per pistola calibro 9x21; 50  per rivoltella calibro 357 magnum; 50 per carabina calibro 223 rem e 34 cartucce a palla spezzata per fucile calibro 12. A Favara è da qualche mese che i carabinieri continuano ad effettuare controlli su controlli per garantire, anche su questo “fronte”, evitando che vengano possedute o peggio ancora circolino armi illegali, la massima legalità. Sono state tre o quattro, nel giro di poche settimane, le persone – anziane per la maggior parte – che sono appunto finite nei guai. Donne che, dopo i decessi di mariti o figli, non versano armi e munizioni. 

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