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Procura / Favara

"Preso con 32 piantine di canapa indiana in terrazzo": 58enne verso il processo

L'uomo avrebbe trasformato il balcone in un vero e proprio laboratorio con lampade, pannelli in alluminio e un termometro digitale

Avviso di conclusione delle indagini preliminari per Giuseppe Stagno, il cinquantacinquenne favarese arrestato il 23 aprile del 2020 dai carabinieri che lo hanno sorpreso con trentadue piantine di cannabis in casa e tutte le attrezzature per la coltivazione.

Stagno, disoccupato e pregiudicato anche per droga, era stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida, che si era celebrata da remoto, in pieno lockdown per l'emergenza Covid. Il 55enne si era avvalso della facoltà di non rispondere.

Stagno era stato arrestato dai carabinieri che, al termine di un’operazione mirata, erano andati a perquisirgli l’abitazione. In un terrazzino, adibito a serra, vi erano le piantine, delle lampade con pannelli in alluminio e un termometro digitale.

Con l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dal pubblico ministero Gianluca Caputo, il difensore - l'avvocato Salvatore Cusumano - avrà venti giorni di tempo per provare ad evitare la richiesta di rinvio a giudizio attraverso la presentazione di memorie difensive o sollecitando un interrogatorio dell'indagato o lo svolgimento di altri atti istruttori. 

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