"Evasione da oltre 270mila euro e distruzione scritture contabili", assolto imprenditore
La difesa ha sostenuto che non vi fosse prova del ruolo dell'imputato di amministratore di fatto della società
Assoluzione per non avere commesso il fatto: il giudice monocratico Giuseppa Zampino proscioglie l'imprenditore Angelo Pistella, 46 anni, di Favara, accusato di una maxi evasione, fra Iva e Ires, di 273mila euro e di avere distrutto le scritture contabili e i documenti fiscali per non consentire la ricostruzione del patrimonio aziendale.
I fatti al centro del processo risalgono al periodo compreso fra il 2010 e il 2013 e scaturivano da un controllo fiscale eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti della Pistella Group Srl, società che operava in svariati settori.
Il difensore, l'avvocato Daniela Posante (nella foto al centro), ha sostenuto che non vi fosse alcuna prova del ruolo di Pistella contestato dalla Procura, ovvero quello di amministratore di fatto. "Dubbi - ha sostenuto nel suo intervento conclusivo - che non sono stati mai chiariti dai due sottufficiali sentiti in aula".
Il pubblico ministero Margherita Licata, al contrario, aveva chiesto la condanna a 3 anni e 3 mesi. Nell'inchiesta fu coinvolto il rappresentante legale della società la cui posizione è stata stralciata e trattata a parte.