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L'intervento / Favara

"E' su tutte le furie, accorrete": carabinieri provano a riportare la calma e vengono aggrediti con una trave di legno

Il disoccupato trentaquattrenne è stato denunciato, alla Procura, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Due i militari dell'Arma che hanno riportato lievi ferite e contusioni

Era in casa su tutte le furie. Qualcuno, verosimilmente sperando di farlo calmare ed evitare disgrazie, ha composto il numero unico d’emergenza: il 112. Alla vista dei carabinieri della tenenza cittadina, che erano appunto sopraggiunti per riportare la pace, s’è agitato ancora di più. Nonostante i militari tentassero di tranquillizzarlo e rabbonirlo, all’improvviso il trentaquattrenne favarese ha afferrato una trave di legno e s’è scagliato contro gli operatori. Entrambi i militari sono stati, e anche ripetutamente, colpiti. I carabinieri sono, naturalmente, riusciti a “disarmare” il disoccupato trentaquattrenne che, a questo punto, è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento. L’ipotesi di reato contestata è: violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

I due carabinieri, in servizio appunto alla tenenza dell’Arma di Favara, hanno fatto ricorso ad un controllo medico e, ad entrambi, sono state diagnosticate lievi ferite e contusioni, guaribili in pochissimi giorni.

Non è la prima volta, e forse non sarà neanche l’ultima, che i carabinieri, e più in generale dei rappresentanti delle forze dell’ordine, pigliano mazzate o legnate mentre si prodigano nel tentativo di rabbonire qualcuno, di farlo ragionare, di riportarlo alla calma. Naturalmente ci sono anche coloro che rimangono feriti in occasioni di interventi molto più rischiosi e pericolosi. Talvolta perché dirimono risse o litigi violenti o perché dei malviventi, cercando di farla franca, si scagliano contro di loro. Ma ci sono anche casi come quello di Favara delle ultime ore. I carabinieri erano intervenuti nell’abitazione del disoccupato favarese solo, ed esclusivamente, per provare a riportare la calma. Sono stati però aggrediti e malmenati con quello che, per prima cosa, il trentaquattrenne s’è trovato sotto mano: una trave di legno. Naturalmente non si aspettavano, nessuno poteva aspettarsela, una aggressione, ma nell’arco di pochi minuti, il favarese è stato appunto bloccato e “disarmato”. Inevitabile, a questo punto, la sua denuncia alla Procura della Repubblica.

Sul perché il trentaquattrenne fosse su tutte le furie non è filtrata nessuna indiscrezione. 

Carabinieri aggrediti con una trave, la solidarietà del sindaco Palumbo: “Episodio inaccettabile”

Sul fatto è intervenuto anche il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Di Caro, esprimendo solidarietà ai due carabinieri aggrediti. “Nonostante le mille difficoltà, i carabinieri, così come tutti gli altri operatori delle forze dell'ordine, rischiano quotidianamente la vita anche durante le normali attività di controllo. Da favarese e da rappresentante del parlamento siciliano, nel condannare il vile gesto, ringrazio i carabinieri della tenenza di Favara per il grande lavoro che svolgono a tutela della sicurezza di tutti i cittadini”: queste le sue parole.

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