Coronavirus e fase 2, i farmacisti: "Costo massimo delle mascherine? Lo Stato paghi la differenza"
Dopo le parole del Governo è vera "rivolta" degli operatori del settore farmaceutico
In attesa dell’avvio della fase 2, annunciata dal premier Conte, AgrigentoNotizie si è recata in una farmacia per vedere se sono reperibili le mascherine di protezione che, dal prossimo 4 maggio, saranno obbligatorie negli ambienti previsti dal nuovo Dpcm. Dopo un lungo periodo di indisponibilità, sugli scaffali delle farmacie, fortunatamente è arrivato un numero considerevole di mascherine.
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Per rendere più accessibile a tutti l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale e contrastare gli eventuali episodi di speculazione, il governo ha anche anticipato una misura che introdurrà il costo massimo di cinquanta centesimi a mascherina. Secondo la dottoressa Giuseppina Ciaravella, gli elevati prezzi di vendita non sono stati voluti dai farmacisti che attualmente, comprano i dispositivi a un costo maggiore di quello previsto dal Governo. “Lo Stato – dice ai microfoni di AgrigentoNotizie, Giuseppina Ciaravella – dovrebbe pagare la differenza, ma ancora aspettiamo conferme”.